Occupazione simbolica dell’assessorato regionale alle politiche agricole ieri da parte dei lavoratori del Cotir di Vasto con i loro rappresentanti sindacali. La situazione vissuta dai dipendenti del centro di ricerche di località Zimarino diventa ogni settimana più preoccupante, ormai sono 17 mesi che non vengono erogati gli stipendi. E così, a due giorni dalla riunione del consiglio di amministrazione, hanno messo in atto quanto stabilito nel corso dell’assemblea del giorno precedente, per denunciare “ancora una volta, la grave situazione economica e finanziaria in cui versa il Cotir.
Sono ormai 17 – spiegano i lavoratori – le mensilità arretrate ed ancora più preoccupante è il silenzio assordante dell’attuale cda del Cotir, latitante da diversi mesi. In tale situazione – sottolineano i dipendenti – le attività di ricerca sono state comunque portate avanti e assicurate con responsabilità da tutti i dipendenti perchè sono utili per lo sviluppo del territorio e per l’attività agroindustriale della Regione Abruzzo”.
Non c’era l’assessore Dino Pepe ma la delegazione ha potuto avere un confronto con la sua segreteria. “Abbiamo fatto nuovamente il punto della situazione – spiegano i partecipanti all’incontro – per ricercare una soluzione alla drammatica condizione, grave anche per le politiche regionali di settore”.
Ora i dipendenti del Cotir di Vasto si ritroveranno in presidio domani, 31 luglio, in occasione dell’assemblea del cda, mentre il prossimo 4 agosto si recheranno a L’Aquila per presidiare il consiglio regionale “con la speranza che la revisione del Cotir venga inserita all’ordine del giorno”.