La pioggia ha provato a rovinare la festa. Ma, dopo che l’efficiente staff tecnico ha posto rimedio in tempi rapidi ai guai causati dai fulmini, la prima serata del Siren Festival ha avuto inizio. Apertura speciale, con il documentario Mistaken for strangers, dedicato al lungo tour internazionale dei The National, proiettato nel cortile di palazzo d’Avalos. Al termine del documentario, oggi uscito in molte sale cinematografiche, Giulia Blasi ha intervistato Matt e Tom Berninger, rispettivamente cantante dei The National, band di punta del Siren Festival, e regista del documentario.
È lui, nella doppia veste di roadie della band durante il tour e operatore-regista del film, a offrire il punto di vista sulla vita dei The National davanti e dietro le quinte. “Ho iniziato questa avventura perchè avevo davvero bisogno di lavorare – ha spiegato Tom – poi è diventato qualcosa di personale ed emotivo. Nei momenti più emotivi, come quando sono stato rimproverato e licenziato, non mi sono reso conto di quello che provavo. Solo quando ho rivisto le scene ne ho preso coscienza”.
Nella fase di editing è stata la moglie del fratello Matt ad affiancarlo nella selezione del materiale. “Mi ha aiutato a farlo essere più personale, a mostrare situazioni veritiere del nostro rapporto. Sono contento perchè è proprio come lo volevo. È un film che voleva essere onesto con i giovani affinchè lo guardassero e trovassero un po’ la loro vita. Ero depresso, senza lavoro, e così mi sono mostrato”. Uno degli aspetti centrali è il rapporto che emerge tra i due fratelli, una sorta di luna seduta di psicoanalisi, che culmina con l’intervista ai loro genitori. Spiega Matt: “Se mi avessero detto 4 anni fa che tutto questo sarebbe successo, che Tom sarebbe tornato a vivere con noi, probabilmente non l’avrei accettato. Invece ora ne sono davvero contento”.
Per gli altri componenti della band e per l’entourage dei The National non è stato semplice accettare la presenza di una persona con la telecamera sempre accesa. “La band era agitata – spiega Tom -, ci sono stati momenti di disagio, specie quando chiedevo di poter fare delle inquadrature particolari. Loro mi hanno fatto filmare davvero tutto, ma un sacco di cose non le vedremo mai”. Aggiunge Matt: “Siamo abituati alle telecamer, forse non in questo modo però. Ma il fatto che Tom tenesse sempre la sua videocamera al collo e che era una presenza non minacciosa per noi ci ha fatto abbassare la guardia”.
Al termine dell’intervista i due fratelli Berninger si sono intrattenuti con i fans per foto e autografi, mentre sul palco si preparavano i Giardini di Mirò. La band italianaha proposto una interessante esibizione, frutto del suo ultimo lavoro discografico Rapsodia Satanica. È il titolo di un film muto del 1917 su cuii Giardini di Mirò hanno composto delle nuove colonne sonore. La performance live è stata davvero interessante, con le immagini del film proiettate sullo schermo e i musicisti che suonavano sul palco.
Oggi è la prima delle due giornate clou del Vasto Siren Festival. Con uno sguardo attento al cielo (anche se i concerti si terranno ugualmente anche in caso di pioggia) le tante location scelte per la manifestazione inizieranno ad animarsi sin dal pomeriggio.
Il programma del 25 luglio
Piazza del Popolo
19:45 Dry the River
21:15 The Drones
23:30 The National
Cortile d’Avalos
20:30 Anna von Hausswolff
22:15 The Soft Moon
01:00 Across The Movies
Giardini d’Avalos **
19:00 SIREN FEST RACCONTA John Fante
20:00 Adriano Viterbini
Arena alle Grazie
19:00 Boxerin Club
20:00 Movie Star Junkies
21:10 Ninos Du Brasil
22:30 Jennifer Gentle
Rotonda viale Dalmazia – Lido La Ciucculella – Lido da Mimì
17:00 Sunset Sessions
17:30 Vincent Butter
18:15 i Monaci del Surf
01:00 Giorgio Gigli dj set, JOLLY MARE dj set
Busking e dj set su via Adriatica
BOXERIN CLUB
EMANUELLE & FRANCOISE