“Sta nascendo una nuova consapevolezza fatta di competenze, voglia di rischiare, di mettersi in gioco al fine di fare di questa terra non più il confine a sud dell’Abruzzo ma il luogo centrale tra due regioni, l’Abruzzo ed il Molise. Appuntamento a fine ottobre”. Così Agostino Monteferrante, membro dell’assemblea nazionale del Pd, commenta il secondo appuntamento col Forum democratico. Dopo il Medio Vastese, ora è la volta di Casalbordino. I renziani del Vastese continuano a riunirsi e a organizzarsi.
“Ha superato ogni aspettativa – commenta Monteferrante – la partecipazione al secondo forum democratico Abruzzo e Molise promosso esclusivamente mediante il passaparola.
Le condizioni metereologiche non hanno impedito alla moltitudine di donne e uomini presenti di incontrarsi in un casale di campagna a Casalbordino, tema: Connessioni ambientali e progetti di territorio.
Ad aprire i lavori Emilia Cieri, coordinatrice del circolo Pd di Casalbordino e l’avvocato Rino Coladonato, coordinatore di Casalbordino Adesso!
A coordinare i lavori Agostino Monteferrante dell’Assemblea Nazionale del Pd.
Hanno dato l’avvio alla discussione tracciandone le premesse Emilia Corradi, docente di Progettazione e Composizione Architettonica, Beniamino di Rico, docente di Urbanistica presso la facoltà di Architettura di Ascoli Piceno, e Donato Di Giacomo, docente di Valutazione dei piani urbanistici.
A seguire gli interventi dei rappresentanti coinvolti di tutto il territorio, da Lanciano ad Atessa passando per Vasto, San Salvo e del Medio ed Alto Vastese, toccando quasi tutti i comuni rappresentati da sindaci, assessori, dalle aziende industriali, commerciali ed agricole più grandi del territorio ed ancora da docenti delle nostre scuole e da liberi professionisti e da lavoratori anche delle aziende più in crisi
Da ognuno di loro più di una idea e soprattutto la manifesta volontà di costruire un percorso comune capace di coinvolgere l’area vasta che abitiamo sulla quale dobbiamo e vogliamo costruire il futuro.
Forte l’appello del sindaco di Furci, Angelo Marchione, appassionato nel difendere la terra vastese dalla ipotesi di localizzazione di una discarica per rifiuti pericolosi che negherebbe ogni possibilità di sviluppo ambientalmente sostenibile.
Da tutti è emersa la volontà di partecipare direttamente alla definizione delle scelte di sviluppo con forte critica verso le politiche di centralizzazione, attuate in questi anni dalla Regione Abruzzo, in particolar modo con la riforma dei consorzi industriali e con la istituzione della agenzia regionale Arap con sede a Pescara. Ai comuni deve essere riconosciuta la possibilità di determinare il proprio futuro in maniera diretta. Su queste questioni che vanno dall’agricoltura all’industria, alla trasformazione delle aree industriali, all’auspicato avvio di un processo di crescita del comparto turistico che solamente se costruita in maniera integrata tra territori può dare risultati concreti ed apprezzabili, è stata dedicata l’intera serata, iniziata alle 18,30 e conclusa alla mezzanotte”.