La Notte Bianca, con musica e intrattenimento “dal tramonto all’alba”, come recita il manifesto, porta inevitabilmente più di qualche disagio per chi nel centro storico ci vive durante tutto l’anno o che magari ha affittato qui la casa per le vacanze estive. Ma se la musica che proviene da ogni angolo (con una sorta di guerra dei decibel tra locali spesso molto vicini tra loro) può anche essere sopportabile per una sera all’anno, ci sono ben altri problemi per chi questa mattina si è trovato ad uscire di casa e trovare qualche ricordino maleodorante davanti al proprio portone.
Lo scorso anno, dopo la Notte Bianca, da più parti, tra esercenti e residenti del centro, si era levato l’appello affinchè si provvedesse all’installazione dei bagni chimici per evitare che decine di persone facessero i propri bisogni nei vicoli (clicca qui). I servizi dei locali si rivelano insufficienti al numero di persone contemporaneamente in giro, in qualche caso c’è chi li tiene chiusi, i bagni pubblici sono rotti (per l’annoso problema del vandalismo) o non utilizzati. E così c’è chi pensa bene di “liberarsi” dove capita, con le immaginabili conseguenze per chi si trova costretto, di buon mattino, a dover ripulire tutto.
C’è chi, come in vico Sinello, ha ideato una improvvisata barriera anti-vandali. Con pezzi di impalcatura e pedane in legno i residenti hanno alzato una barriera per impedire l’accesso. Pare abbia funzionato per respingere l’attacco degli incontinenti. A fine Notte Bianca 2014 si rinnova l’appello di un anno fa: al prossimo evento sarà il caso di posizionare qualche bagno chimico in città.
Tante le segnalazioni arrivate in redazione di persone che chiedono che in serate di questo tipo, e non solo, siano aperti e funzionanti i bagni pubblici. Non si riesce a capire il motivo per cui questi servizi siano chiusi.