Alle 14,39 di oggi il verdetto, dopo due ore di camera di consiglio: sei anni di reclusione e una multa da 40mila euro. E’ la pena che il giudice del Tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo, ha inflitto a Orges Kulla, 28enne albanese condannato per traffico di sostanze stupefacenti.
La pubblica accusa, rappresentata dal pm Giancarlo Ciani, aveva chiesto 9 anni di carcere. Domani il processo all’altro albanese, Facuir Domi. Anche nei suoi confronti pende l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti.
La vigilia – Vanno a giudizio i due albanesi fermati il 14 marzo scorso con 2 chili e 600 grammi di eroina sul tratto vastese dell’autostrada A14. E’ fissata per stamani alle 9 l’udienza dinanzi al giudice del Tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo, l’udienza del processo a carico di Orges Kulla, 28 anni, e Facuir Domi, 30, residenti rispettivamente a Silvi e Chieti.
I loro avvocati difensori, Paolo Del Viscio, Giovanni Cerella e Marco Femminella, hanno chiesto il rito abbreviato che consentirebbe ai loro assistiti, in caso di condanna, di ottenere lo sconto di un terzo della pena.
La pubblica accusa sarà rappresentata in aula dal pm Giancarlo Ciani.
La notizia del 14 marzo – Stavolta la droga partiva dall’Abruzzo e viaggiava verso il meridione. Tredici poliziotti delle squadre mobili di Pescara e Foggia, del Commissariato di San Severo e dell’autostradale di Vasto e Pescara, impegnati in un’operazione antidroga, hanno bloccato e arrestato a Vasto due albanesi che trasportavano in auto 2 chili e 600 grammi di eroina e 80 grammi di marijuana.
E’ accaduto ieri alle 17.50 lungo il tratto vastese dell’autostrada A14. Al chilometro 438 della corsia sud, gli agenti hanno fermato la Ford Focus station wagon grigia a bordo della quale viaggiavano Orges Kulla, 28 anni, residente a Silvi, e Facuir Domi, 30, residente a Chieti.
Sotto al sedile posteriore della vettura gli investigatori hanno trovato, in una busta di tela verde, 2,6 chili di eroina suddivisa in 4 panetti, un involucro contenente 80 grammi di marijuana e 5 cellulari con altrettante schede sim.
Ha dato esito negativo, invece, la perquisizione delle abitazioni, eseguita per verificare se i due nascondessero in casa altri stupefacenti.