“I dati Arta certificano che il 75-80% delle acque marine di Vasto è eccellente, il resto rientra nella norma. Gli unici punti critici sono tre: la foce del Sinello, il porto di Punta Penna, dove non vedo il motivo per cui qualcuno dovrebbe farsi il bagno, e la foce del torrente Lebba. Sono balneabili anche le foci di Fosso Marino e Fosso della Paurosa”.
Luciano Lapenna, sindaco di Vasto, risponde alle polemiche di questi giorni sugli scarichi abusivi.
“Lungo i 16 chilometri di costa vastese – afferma il primo cittadino – i prelievi sono costanti e verranno eseguiti ancora. Ci sono 13 punti di prelievo, la nostgra città è una delle più controllare d’Abruzzo Non ho scheletri nell’armadio; sapete che il saccheggio urbanistico ha dei nomi e dei cognomi. Abbiamo ingaggiato una battaglia contro gli scarichi abusivi, portando a regolarità situazioni che non andavano bene e segnalandole tutte all’autorità giudiziaria, costituendoci parte civile nei processi”, dichiara il primo cittadino nella conferenza stampa tenuta stamani nell’aula del Consiglio comunale, alla presenza di un gruppo di imprenditori turistici, tra cui Michele Di Chiacchio, presidente del consorzio Vasto golfo d’oro, e Massimo Di Lorenzo; entrambi hanno preso la parola.
“In galera i delinquenti, in galera chi inquina, ma attenzione a non distruggere”, afferma il primo cittadino.
Lavori – “A settembre 2012 – ricorda Lapenna – abbiamo avviato un progetto di canalizzazione delle acque bianche dalla zona del Monumento alla Bagnante a Fosso Marino, realizzando quattro impianti per il trattamento delle acque bianche, cui vanno aggiunte le vasche di raccolta installate dalla Sasi. Impianto è in piena funzionalità. Ma non pensiamo ad ogni pioggia le cose possano andare sempre bene: Vasto Marina si allagherà sempre”.
Sugli interventi futuri, “domani avrò un incontro col presidente della Sasi”, Domenico Scutti, “cui chiediamo attenzione – dice Lapenna – visto che alla Sasi diamo, come città principale dell’ambito territoriale, quasi 5 milioni di euro l’anno. Insisterò perché si lavori per potenziare sempre più la depurazione: gli impianti furono pensati per una città che aveva 30-32mila residenti, ma oggi Vasto ha 40-41mila abitanti. Insisteremo affinché si potenzi la rete fognaria, anche in località Incoronata. Inoltre, la Sasi dovrà migliorare il ripristino degli asfalti per non lasciarci strade-Arlecchino. Continueremo a migliorare le fogne di Vasto”.
“Attendiamo gli esiti delle indagini di laboratorio, poi decideremo di compiere le dovute iniziative”, annuncia Michele Di Chiacchio, presidente del consorzio Vasto golfo d’oro, che raggruppa 18 albergatori della riviera.