Il futuro Parco nazionale della Costa teatina è a rischio cementificazione. E’ l’allarme lanciato dal Wwf Abruzzo.
L’organizzazione ambientalista denuncia pubblicamente i sempre più numerosi tentativi “di recintare e strappare al demanio, grazie all’assenza di controlli, ciò che invece appartiene a tutti; evidente è il tentativo di cementare tratti di spiaggia e ferrovia per creare parcheggi o discese a mare”.
Il Wwf sollecita interventi risolutivi per arginare l’erosione, che rischia di togliere spazi di notevole valore ambientale e paesaggistico all’area protetta, di cui, a distanza di 9 anni dal transito dell’ultimo treno sull’ex ferrovia, si attende ancora la realizzazione. Pericolo di abbandono e degrado anche per molti trabocchi: “La storia della Costa teatina è fatta anche di queste macchine da pesca ed è dunque un dovere della politica cercare di salvare queste strutture e il mestiere del traboccante evitando che questa pratica vada persa per sempre”.