Nonostante decine di riparazioni, reti idriche e fognarie colabrodo nel sottosuolo di Vasto. L’ultima falla, che fortunatamente non ha causato danni alle persone, si è aperta ieri pomeriggio alla confluenza di via Crispi con piazza Verdi. Due metri di voragine. Un buco che ha costretto la polizia municipale a chiudere al traffico una corsia fino a riparazioni ultimate ad opera della Sasi, la società che gestisce il servizio idrico e fognario in 92 comuni su 104 della provincia di Chieti.
E’ l’ennesima falla nel centro storico, una delle tante nell’area di piazza Verdi, dove da anni si interviene per tamponare le emergenze senza risolvere il problema.
Da anni si parla del rifacimento delle condotte sotterranee. Progetti che, fino ad ora, sono rimasti sulla carta, o nelle intenzioni dei consigli d’amministrazione della Sasi. Dalle tubazioni la dispersione idrica rimane altissima, mentre a Vasto Marina ogni pioggia fa gonfiare le condutture di scolo, saltare i tombini, riversando acqua piovana e liquami sulle strade della riviera.
Dispersione idrica: Abruzzo al 42,3% – L’Abruzzo è la sesta regione d’Italia per dispersione idrica: il 42,3% dell’acqua immessa in rete nel 2012 non è arrivata agli utenti finali e, di fatto, è andata dispersa. La percentuale registrata due anni fa è in calo rispetto al 2008 (43,6%), in controtendenza con l’aumento del Paese, in cui comunque il dato complessivo è inferiore (32,1% nel 2008 e 37,4% nel 2012). E’ quanto emerge dal Censimento delle acque per uso civile diffuso dall’Istat.