Si intitola La ragazza che si affaccia alla vita, pubblicato dalla casa editrice marchigiana, David and Matthaus, ed è una silloge di poesie, l’autrice è la vastese Angela Salvatore.
“Il libro è una breve raccolta poetica – spiega l’autrice -, in cui esprimo i miei sentimenti e stati d’animo. Emozioni come rabbia, rancore, dolore, stupore, felicità, odio, amore accomunano tutti noi, esseri umani.
Diverso è il grado d’intensità, ma tutti proviamo dei sentimenti. Sono parte integrante di noi stessi, sono espressioni della nostra anima e della nostra personalità. Vivere significa provare delle emozioni,vibrare davanti alla realtà esterna, stupirci di fronte a ciò che ci circonda.
Ho scritto poesie come La lacrima, nel corso del decesso materno. Quella lacrima che ancora ricordo, espressione di tutto il suo dolore. Poesie come La strada. La vita è fatta di salite, discese, curve, dossi, ma si deve procedere sempre avanti. Poesie d’amore. La vita non è vita senza amore. Amore è felicità ma anche dolore, è l’essenza della nostra esistenza”.
L’autrice. Angela Salvatore è nata a Milano il 26 giugno 1973 da Olga Licursi, sarta e Salvatore Antonio, impiegato. Quando ha soli pochi mesi, si trasferisce con la famiglia a Vasto. Qui conduce una vita serena, tranquilla. Si diploma alle Magistrali e continua gli studi, scegliendo l’Università di Filosofia di Chieti. Nel 92-93 ha una “sincope” improvvisa che la porta ad attacchi di panico e labirintite. Si lega cosi morbosamente alla madre. La morte di lei avvenuta nel 2006, fa cadere Angela in una forte”crisi d’identità”. La madre l’aveva sempre protetta dal mondo, ora Angela si trova a dovere affrontare la vita da sola. Ciò che prova, sente, le sue prime esperienze le esprime nella poesia.