“Il Comune di Vasto si è ormai ridotto a fare 4 manifestazioni, che tra l’altro hanno perso anche senso, e non ha neanche il coraggio di riconoscere che se non ci fossero i privati questa città sarebbe totalmente preda dell’incapacità unita alla noia”. L’amministrazione comunale spieghi “perché quelle poche manifestazioni che organizza il Comune non abbiano ancora un programma: non si sa chi siano gli ospiti del Festival, non si sa chi canterà a Ferragosto, niente sul Toson D’oro, San Michele neanche a parlarne. Si sa solo che per la manifestazione del Brodetto… c’è il brodetto, per la manifestazione del Toson D’Oro c’è il marchese, e i concerti di mezzanotte inizieranno alle 24 cioè… a mezzanotte”.
A criticare l’amministrazione comunale di Vasto è Stefano Comparelli, che invia agli organi d’informazione le sue “riflessioni di un operatore dell’intrattenimento all’indomani della presentazione del calendario delle manifestazioni 2014”.
“Qui – afferma l’imprenditore – non si sta parlando di pianificazione territoriale e turistica e nemmeno di vocazione di un territorio, di marketing, o di materie che richiederebbero un minimo di competenza e preparazione, si sta parlando solo dell’allestimento di un programma di manifestazioni che è compito precipuo di un assessorato al turismo che ha una operatività prettamente stagionale, in un comune nel quale la stagione balneare dura, si e no, 40 giorni e che ha quindi circa 10 mesi di tempo per svolgere l’unica mansione veramente importante che gli compete.
Il 30 giugno questa montagna che è il Comune di Vasto ha indetto una conferenza stampa per comunicare il nulla, se non manifestazioni di cui si sapeva tutto perché già a suo tempo comunicato dagli organizzatori, tutti assolutamente privati. Nonostante il grave ritardo, questa amministrazione è riuscita a non dire niente su quello che farà, ha parlato solo dei soldi che spenderà e del fatto che il cartellone è composto quasi esclusivamente da eventi organizzati in house . ‘Poche sono state le collaborazioni offerte dai privati’: sì proprio questo ha avuto il coraggio di affermare l’assessore Sputore.
Il Comune di Vasto si è ormai ridotto a fare 4 manifestazioni, che tra l’altro hanno perso anche senso, e non ha neanche il coraggio di riconoscere che se non ci fossero i privati questa città sarebbe totalmente preda dell’incapacità unita alla noia. Il sindaco, nell’ultimo Consiglio comunale, non ha avuto alcuna difficoltà nell’affermare che Vasto ha un calendario di prim’ordine, non come nella vicina San Salvo dove fanno ‘La pasta e fagioli’. Da considerare che qui non sono neanche riusciti a fare il Ferroluglio la cui organizzazione hanno demandato al consorzio dei commercianti di Vasto marina. Bene questa è Vasto e state attenti signori perché mischieranno di nuovo le figurine, si scambieranno tra loro sigle e simboli, ruoli e facce, slogan e programmi, ma fra due anni questi signori saranno sempre gli stessi, di nuovo pronti a presentarsi per chiedervi nuovamente fiducia, per fare ancora disastri, perché i problemi di sempre continuino a tenere banco. Ogni anno è il solito disco rotto, problemi che non trovano mai soluzione, questione dei vigili urbani, l’abusivismo sul lungomare, la musica notturna, il programma delle manifestazioni.. ah no quello lo hanno risolto il 30 giugno con una bella conferenza stampa con la quale hanno comunicato la nascita del Calendario 2014; finalmente la montagna ha partorito il topolino, solo che il topo… è morto”.