“Il nostro futuro? È un grande punto interrogativo”. I lavoratori della Sider Vasto questa mattina erano davanti ai cancelli della fabbrica nella zona industriale di Punta Penna. “Ieri scadeva il periodo di cassa integrazione e quindi questa mattina ci siamo presentati per lavorare”. Ma per loro il cancello è rimasto chiuso. Solo un operaio, addetto alla manutenzione, era all’interno. “Ci dicono che siamo stati messi in ferie forzate, ma non ci risulta nessun accordo scritto tra l’azienda e i sindacati su questa decisione”.
La situazione è ormai arrivata ai limiti dell’esasperazione, perchè i lavoratori non hanno idea di cosa potrà accadere nel loro futuro. Tra accordi saltati, proposte di mobilità, speranze di cassa integrazione in deroga, la vicenda ha contorni poco chiari. “Ci sentiamo abbandonati da tutti – dicono i lavoratori – e non sappiamo cosa ne sarà di noi”, lamentando anche l’assenza dei rappresentanti sindacali al presidio di questa mattina.
L’azienda resta ferma nella sua proposta di mobilità volontaria per 15 persone, mentre i sindacati confidano nel rifinanziamento della cassa integrazione in deroga (dovrebbe esserci un incontro nei prossimi giorni in Regione). Ma i lavoratori, così come annunciato un mese fa, di cassa integrazione non vogliono sentir parlare. Per loro l’unica via d’uscita è la mobilità per tutti. In attesa che magari arrivino notizie positive su possibili compratori interessati a quella che fino a qualche anno fa era una fiorente realtà produttiva.