“Siamo sicuri che la nostra città sia sicura?”. Si intitola così il documento con cui il Partito democratico di San Salvo solleva la questione sicurezza.
I democratici sansalvesi ricordano uno dei punti principali del programma elettorale del sindaco, Tiziana Magnacca: I fatti criminosi recenti evidenziano come la nostra cittadina non gode più della tranquillità di un tempo. Seguivano 10 proposte per la garanzia della città e dei suoi cittadini. Attraverso quei punti programmatici si voleva assicurare ai cittadini una quotidiana serenità“.
Il circolo locale del Pd ricorda le due rapine messe a segno in città in meno di due mesi e i recenti furti nelle abitazioni. E commenta: “Evidentemente no: non siamo sicuri. Nel programma del sindaco si proponevano e propinavano interventi fermi e determinati: riorganizzazione e razionalizzazione della polizia municipale, massimizzazione della presenza di forze dell’ordine nei quartieri cittadini, lotta senza confine contro l’abusivismo commerciale, istituzione di vigilanza civica. E ora?”.
Secondo l’opposizione, è stata “solo propaganda elettorale, confezionata con astuzia per fare leva sulla richiesta di prevenzione da parte dei cittadini. Con il risultato tangibile che, se allora era sufficiente una precisa prevenzione, ora è urgente una puntuale azione: s’è fatto in modo che le cronache cittadine si riempissero di fatti spiacevoli, che minano il lavoro dei commercianti e la tranquillità dei pensionati. La situazione non è più tollerabile. Il Partito democratico di San Salvo invita, pertanto, l’amministrazione comunale ad onorare il mandato ricevuto dai cittadini: amministrare la città, scongiurando quanto la rende insicura a danno di chi la abita”.