“La riapertura anticipata del viadotto smentisce ancora una volta i disfattisti, i gufi e gli sfascisti, che tifavano per un ritardo nella consegna. Mi spiace per loro, ma questo non è avvenuto. Sono le parole che spesso usava Remo Gaspari contro gli oppositori e Lapenna era tra questi. Oggi lo stesso Lapenna ripete le parole del suo compaesano, ma con una differenza sostanziale: mentre Gaspari ha contribuito a fare l’Abruzzo, Lapenna, negli ultimi otto anni, ha dato un notevole contributo a disfare Vasto, a sfasciarla in tante zone che ora aspettano con ansia di essere risistemate”. Inizia così il comunicato firmato dai consiglieri di opposizione Davide D’Alessandro, Massimo Desiati, Massimiliano Montemurro, Mario Della Porta, Nicola Del Prete, Etel Sigismondi, Antonio Monteodorisio, Andrea Bischia.
“Esulta, il primo cittadino – prosegue la nota – per aver fatto niente meno che il proprio dovere. Le sue parole sono fuori luogo, ma le dice per nascondere altri misfatti. Un bilancio di previsione promesso per fine 2013 e che non ancora vede la luce, un Comune in esercizio provvisorio…permanente, 600 mila euro da ridare allo Stato per un errore di calcolo, strade che vengono rattoppate ma non sistemate, l’arredo urbano che lo stesso Pd gli rimprovera di essere da tempo in condizioni disastrose, il commercio abusivo che impera da anni senza che l’Amministrazione faccia alcunché, l’ennesima stagione estiva senza lo straccio di una programmazione, ect, ect, ect. L’opposizione non è né disfattista, né gufista, né sfascista. È seriamente preoccupata per la caduta verticale della città. Chi avrà il coraggio di prendere il posto di Lapenna non saprà da dove cominciare e a quale Santo votarsi. Speriamo bene”.