E’ tornato in libertà Dino Di Fabio, uno dei quattro agenti della polizia municipale di San Salvo finiti sotto inchiesta nell’ambito dell’indagine sulla gestione delle contravvenzioni.
Il Tribunale del riesame dell’Aquila ha accolto l’istanza formulata dagli avvocati difensori, Clementina De Virgiliis e Alessandra Cappa, annullando il provvedimento restrittivo.
Su ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del capoluogo, Giuseppe Romano Gargarella, Di Fabio era finito ai domiciliari il il 27 maggio scorso insieme a tre suoi colleghi: l’ex comandante Benedetto Del Sindaco, il maresciallo Carmela Felice e l’agente Angela Monaco. Rimangono tutti e quattro sospesi dal servizio.
I sostituti procuratori di L’Aquila e Vasto, David Mancini ed Enrica Medori, ipotizzano nei confronti dei vigili sotto inchiesta i reati di “associazione a delinquere, peculato, falso, abuso d’ufficio, accesso abusivo al sistema informatizzato del Pubblico registro automobilistico, minaccia a pubblico ufficiale e violenza a terzi soggetti a conoscenza dei fatti, al fine d’impedire l’accertamento dei reati da loro commessi e dell’esistenza del connubio criminale”.
Gli indagati si sono dichiarati innocenti fin dal 12 luglio 2013, giorno in cui i finanzieri della Compagnia di Vasto e del Nucleo di polizia tributaria di Chieti, agli ordini del maggiore Alberto De Ventura, eseguirono un blitz nel Comando vigili di piazza San Vitale, sequetrando cellulari e computer da cui sarebbero emersi gli elementi che hanno condotto la magistratura a emettere i provvedimenti restrittivi.