“Non vogliamo interferire con le indagini, ma è necessario ridare testa e organizzazione alla polizia municipale”, dice Gabriele Marchese, che insieme ad altri tre consiglieri comunali di centrosinistra, Domenico Di Stefano, Angelo Agelucci e Nicola Sannino, chiede la convocazione di un Consiglio comunale per “discutere e deliberare sul Corpo di polizia municipale”.
L’inchiesta che coinvolge i quattro vigili urbani, accusati di aver commesso illeciti nella gestione delle contravvenzioni, “ha scosso la città – commenta Marchese – e, quindi, è necessario fare in modo che i cittadini riacquistino fiducia nei confronti della polizia municipale. Noi non puntiamo il dito contro nessuno, aspettiamo gli esiti delle indagini e non abbiamo intenzione di interferire con l’azione giudiziaria in corso. Ma è necessario ridare testa e organizzazione alla polizia municipale di San Salvo. Lo abbiamo chiesto prima con una lettera, ora con una formale richiesta di convocazione del Consiglio comunale. Bisogna nominare un comandante in pianta stabile, perché ne abbiamo attualmente uno precario, il cui incarico viene rinnovato di tre mesi in tre mesi. Decida il sindaco chi debba ricoprire questo ruolo, può andar bene anche il comandante attuale”, Saverio Di Fiore, “purché – precisa Marchese – si restituisca un’organizzazione alla polizia municipale e si rinforzi l’organico con la sostituzione dei vigili attualmente sospesi dal servizio. L’inchiesta giudiziaria? E’ scaturita dalla denuncia presentata dall’ex comandante Silvana Paci. Ha fatto il suo dovere. Ma io non sono un giudice, non sta a me giudicare”.