E’ giallo alla Pilkington sul risultato delle elezioni per il rinnovo della rappresentanza sindacale unitaria. Nello scorso fine settimana, i 1800 lavoratori dello stabilimento di San Salvo della multinazionale giapponese che produce vetro per automobili sono stati chiamati alle urne per scegliere i loro rappresentanti.
Ma sull’esito degli scrutini e sulla successiva attribuzione dei seggi nella Rsu, la Filctem-Cgil getta alcune ombre, ritenendo errati il conteggio dei voti e la conseguente assegnazione dei seggi della Rsu.
Rucci: “Abbiamo diritto a un seggio in più” – La Filctem-Cgil l’11 giugno “ha ricevuto il verbale redatto in data 9 giugno 2014 dalla Commissione elettorale che ha dichiarato i risultati relativi alle elezioni di cui all’oggetto”, scrive il segretario provinciale del sindacato, Giuseppe Rucci, in un documento ufficiale inviato alla Commissione elettorale. “Sottolineiamo e denunciamo quanto segue:
1. Il giorno 06/06/14 a chiusura delle operazioni di voto e a scrutinio effettuato sono stati forniti i risultati elettorali che in applicazione dei vigenti accordi, avrebbero comportato l’attribuzione alla lista Filctem-Cgil il numero di 7 seggi.
2. In maniera del tutto irregolare la Commissione Elettorale ha omesso di redigere il relativo verbale di chiusura delle operazioni di voto rimandandone la redazione al lunedì successivo.
3. Non sono state adottate misure idonee atte a garantire l’inviolabilità delle urne contenenti le schede votate.
4. Con il richiamato verbale risultano, contrariamente a quanto comunicato a chiusura delle operazioni di scrutinio, 2 voti in meno alla lista Filctem-Cgil, 2 voti in più alla lista Femca-Cisl e 1 voto in più alla lista Uiltec-Uil; tali diversi risultati hanno comportato una diversa attribuzione dei seggi, facendo passare la Filctem-Cgil da 7 a 6.
Censurato il comportamento della Commissione elettorale – conclude Rucci – si chiedono formali chiarimenti entro i termini previsti, con riserva di qualsivoglia ulteriore azione a tutela dei diritti di questa organizzazione e del candidato danneggiato da tali irregolarità”.