“Dopo l’ultimo incontro avuto con l’Amministrazione Comunale in merito alla riorganizzazione del mercato del sabato di Viale D’Annunzio, argomento sostenuto e promosso dalla nostra associazione ormai da diverso tempo, siamo a rimarcare alcune problematiche urgenti da risolvere. E’ importante rilanciare una buona “qualità e vivibilità” del nostro mercato, mettendo a proprio agio gli operatori e i fruitori. Alcuni passi sono stati mossi in merito alla riorganizzazione e alla riduzione delle tariffe ma, continua a non bastare”. Inizia così una nota di Confesercenti Vasto e Anva, Associazione Nazionale Venditori Ambulanti.
“La presenza della polizia Municipale è fondamentale. Non può essere saltuaria e, difatti, quando è stata presente durante il sabato, alcuni problemi sono venuti meno ma non si può ricominciare sempre d’accapo. Bisogna far rispettare agli operatori le superfici concesse e, se è utile, ridisegnare in modo evidente i posteggi concessi. La c.d. spunta, se sospesa, deve essere rispettata e non bisogna permettere a soggetti sprovvisti di posteggio di entrare nel mercato ed occupare a proprio piacere gli spazi liberi, sarebbero veri e propri abusivi”.
“Sulla parte di mercato del multipiano non ci sono gli spazi giusti, ed è quindi necessario ricollocare gli operatori partendo dagli spazi liberatisi e a disposizione nel centro del mercato. E’ necessario controllare meglio i pagamenti e tutelare maggiormente chi paga la tassa di occupazione. Bisogna aggiornare in maniera puntuale e chiara, la planimetria e il registro delle concessioni”.
“La ristrutturazione del mercato – si legge in conclusione – non può durare all’infinito, bisogna riutilizzare gli spazi liberi, anche per eventuali ampliamenti e rilascio di nuove concessioni. Con lo sforzo di tutti, dobbiamo fare in modo che il mercato diventi un luogo fisico e sociale d’incontro, dove è possibile acquistare prodotti a minor prezzo in rapporto alla qualità che è parte integrante per la buona funzionalità dello stesso ma, dove è anche importante “respirare” un clima di sicurezza, di garanzia per il cittadino consumatore, di certezza e serenità. Pertanto, anche attraverso una buona organizzazione e un buon funzionamento dei nostri mercati, è possibile creare le basi e le condizioni di sviluppo dei consumi. Continueremo a batterci per far sì che questo accada”.