Verranno interrogati domattina alle 9,30 nel palazzo di giustizia di via Bachelet i due vastesi sottoposti a fermo di polizia giudiziaria perché accusati di essere gli esecutori materiali dell’agguato avvenuto l’8 aprile in via del Porto.
Assistiti dagli avvocati Raffaele Giacomucci e Alessandro Orlando, i due indagati, Fabio Scafetta e Michele Lattanzio, di 34 e 26 anni, compariranno dinanzi al giudice per le indagini preliminari, Anna Rosa Capuozzo, nell’udienza di convalida del provvedimento restrittivo.
L’inchiesta prosegue – “Le indagini non sono concluse e non si escludono eventuali nuovi sviluppi“. La frase con cui si conclude il comunicato stampa inviato ieri dal Comando provinciale dei carabinieri di Chieti lascia presagire come dietro all’agguato in via del Porto, avvenuto lo scorso 8 aprile, possano esserci motivazioni di un certo rilievo. I carabinieri hanno arrestato i due vastesi che, secondo le indagini coordinate dal procuratore Giancarlo Ciani e condotte dai militari dell’Arma, quel giorno erano in sella alla Ducati da cui vennero esplosi i colpi di arma da fuoco all’indirizzo di Jari Pellerani che, giovedì scorso, è stato a sua volta arrestato dalla polizia, per aver aggredito a colpi d’ascia, insieme ad altre due persone, quello che poi si è rivelato essere dei suoi presunti aggressori. Saranno le indagini, in entrambe le situazioni dirette da Ciani, a far luce su questa intricata vicenda, che ha visto consumarsi due sanguinosi agguati nel giro di un paio di mesi.
I carabinieri, dopo il ritrovamento della moto utilizzata per compiere l’agguato, erano già sulle tracce dei due poi arrestati. Probabilmente volevano andare avanti con le indagini, scavando a fondo nella vicenda. Ma, la vendetta consumatasi in via del Giglio, ha radicalmente cambiato lo scenario con i due presunti attentatori che stavano per lasciare l’Italia così da far perdere le loro tracce. In questi giorni è previsto in carcere l’interrogatorio di convalida dell’arresto, in cui potrebbero iniziare ad emergere nuovi particolari della vicenda.