Violenza sessuale e atti osceni nei confronti di due bambine. Di questi reati, commessi col vincolo della continuazione, è stato riconosciuto colpevole un ottantenne di Vasto, S.D., condannato dal Tribunale di Vasto a un anno e nove mesi di reclusione.
Ieri l’imputato, difeso dall’avvocato Raffaele Giacomucci, è comparso dinanzi al collegio giudicante, composto dal presidente, Elio Bongrazio, e dai giudici a latere Pasquale Felice e Michelina Iannetta. Il processo si è svolto a porte chiuse per tutelare la privacy delle vittime, rappresentate dagli avvocati Giuseppe Ciccarelli e Filomena Cofone.
In aula sono stati ricostruiti i fatti, avvenuti quattro anni fa, quando l’uomo, nell’ascensore di un palazzo, tentò di baciare una bambina che, all’epoca, aveva 9 anni, mentre in un secondo episodio si sarebbe masturbato davanti a un’altra ragazzina di 10 anni. Le vittime raccontarono tutto ai genitori, che presentarono denuncia, dando il via alle indagini coordinate dalla Procura di Vasto.
In udienza, una delle due minorenni ha testimoniato, chiarendo ai giudici alcuni aspetti della scabrosa vicenda. Il pubblico ministero, Giancarlo Ciani, ha chiesto la condanna dell’imputato.
Il Tribunale collegiale ha riconosciuto l’ottantenne colpevole dei reati, commessi col vincolo della continuazione, di violenza sessuale e atti osceni, comminando a S.D. la pena di un anno e 9 mesi di reclusione, l’obbligo di stare lontano dalle vittime dei suoi atti disgustosi, l’interdizione dai pubblici uffici, il pagamento delle spese legali e il risarcimento del danno. I magistrati hanno stabilito che il pensionato dovrà pagare una provvisionale da 4mila e 2mila euro per ciascuna delle minorenni.