Invece di discutere di chi dovrà essere il futuro assessore al posto di Mario Olivieri, eletto consigliere regionale, il centrosinistra pensi a come ridurre il carico fiscale che grava sulle spalle dei cittadini. Massimiliano Montemurro, consigliere comunale dell’Udc, accusa l’amministrazione Lapenna e la coalizione che la sostiene di pensare solo alle poltrone.
“Mentre nella maggioranza c’è un rimpallo di responsabilità sulla mancata elezione di Domenico Molino e si addensano all’orizzonte le nubi di un nuovo rimpasto – commenta Montemurro – Vasto è lasciata completamente alla deriva. Le strade sono ridotte ad un colabrodo, gli spazi verdi sembrano essere divenuti un ricettacolo di serpenti e di ogni altra specie di animali; a causa della pressoché assenza di manutenzione si fa fatica ad individuare le panchine avvolte oramai dalla vegetazione.
Unica attività fiorente nella nostra cittadina sembra essere quella dei furti che si susseguono intercalandosi con roghi di autovetture.
La nostra amministrazione, anziché interrogarsi su quali agevolazioni prevedere, per far sì che questa nuova imposta comunale chiamata Iuc possa essere meno gravosa possibile per tutti noi già ampliamente provati da questa crisi, ad esempio prevedendo riduzioni più consistenti per ogni figlio a carico così come fatto da molti comuni italiani oppure inserendo riduzioni per gli anziani soli o per le persone diversamente abili e qualsiasi altro correttivo pensabile al fine di renderla più equa possibile, discute sui nominativi ipotetici dei prossimi assessori e sulla ripartizione delle deleghe in base al peso che ciascun gruppo ha in Consiglio comunale.
Certamente – prevede Montemurro – qualcuno mi dirà ma non ci sono fondi e quindi non è possibile effettuare riduzioni sulle imposte a questo punto esorto quest’amministrazione a rivedere il proprio Statuto al fine di calmierare le proprie spese inserendo l’istituto delle gare per l’affidamento dei servizi e per la fornitura di materiali anche al di sotto dei 200mila euro, limite entro il quale praticamente oggi tale strumento può essere aggirato determinando un aggravio di spesa per l’ente e soprattutto una mancanza di rotazione tra le aziende fornitrici.
Vedrete che si otterrà un netto risparmio in termini economici e soprattutto una più equa ripartizione del lavoro. E la cosa più importante si troveranno i soldi anche per alleggerire il peso fiscale a tutti noi”.