Sono state ore di estrema tensione quelle vissute dalla comunità di Schiavi d’Abruzzo. Ma, quando qualche minuto prima delle 2 di notte, è arrivata la telefonata che annunciava che la 13enne scomparsa nel pomeriggio era stata ritrovata, tutti hanno tirato un grosso sospiro di sollievo. Della ragazza non si avevano tracce da metà pomeriggio quando era uscita dalla casa della sua famiglia nella frazione Salce, qualche chilometro più a valle del centro di Schiavi d’Abruzzo, per andare a salutare una zia che abitava nella casa di fronte alla sua. Ma, quando la madre non l’aveva vista rientrare, allarmata aveva dato l’allarme. Immediatamente parenti ed amici avevano iniziato a perlustrare l’area della frazione, con particolare attenzione per le case non abitate e i pozzi.
Ma la ragazza si era allontanata lungo una strada sterrata che conduce a valle, nonostante avesse qualche piccola difficoltà motoria. Col passare dei minuti l’angoscia dei familiari aumentava ed è stato chiesto soccorso alle forze dell’ordine. Immediatamente si è messa in moto la macchina d’emergenza con carabinieri, volontari della protezione civile e cittadini di Schiavi d’Abruzzo che hanno iniziato a perlustrare palmo a palmo la zona senza trovare traccia della 13enne. In contrada Salce sono arrivati anche altri gruppi della protezione civile Valtrigno, comprese le unità cinofile, e i Vigili del Fuoco del distaccamento di Vasto, per coordinare le ricerche.
Sono state decine le persone che si sono messe a disposizione della famiglia angosciata per cercare la loro figlia che, nel frattempo, aveva percorso diversi chilometri, fino ad arrivare a Valle, in una zona compresa tra il Sente ed un suo affluente. È lì che l’hanno trovata qualche minuto prima delle 2 di notte. Nel corso delle ricerche, dopo aver identificato una possibile zona, alcuni volontari avevano udito la sua voce, spaventata per la situazione di buio e freddo in cui si trovava. Una cugina l’ha chiamata a lungo dall’altoparlante del fuoristrada dei Vigili del fuoco, fino a quando loro, insieme alla stessa cugina, l’hanno trovata rannicchiata mentre cercava di ripararsi dal freddo. Fortunatamente era rimasta sveglia nonostante le tante ore lontana da casa in una situazione davvero poco agevole. Così, una volta riportata a casa, i suoi genitori, i parenti e tutte le persone che erano state in apprensione per lei, hanno potuto riabbracciarla e festeggiare l’esito positivo di questa disavventura.