Dieci domande sulla gestione degli spettacoli estivi. Le rivolge all’amministrazione comunale di Vasto Stefano Comparelli, imprenditore del settore spettacoli. Comparelli indirizza al sindaco, Luciano Lapenna, una “lettera aperta sul monopolio della cultura e dell’intrattenimento a Vasto”.
Le 10 domande – 1. E’ corretto/opportuno decidere di spendere 170.000 euro senza espletare delle normali procedure di gara ?
2. E’ corretto opportuno decidere come e dove indirizzare una spesa di 170.000 euro nel lasso massimo di tempo di alcune ore ?
3. E’ corretto/opportuno ricorrere sempre procedure d’urgenza o invocare la stessa anche quando c’è tutto il tempo per decidere bene ed attuare prassi conformi alla legge ?
4. E’ corretto/opportuno individuare una proposta o un operatore senza che sia stata fatta una verifica dei costi, una consulenza/perizia o una commissione di esperti che valuti le offerte inviate?
5. E’ corretto/opportuno individuare sempre lo stesso operatore, ormai da anni l’unico, che possa fornire artisti, organizzare manifestazioni, fornire servizi per gli stessi?
6. E’ corretto/opportuno che il Comune acquisti degli spettacoli da una agenzia e che la stessa indichi nell’offerta (in maniera dubbia) che alcuni di questi siano a pagamento e che l’incasso delle manifestazioni sia incamerato dall’agenzia stessa?
7. E’ corretto/opportuno che il Comune acquisti con i soldi dei cittadini spettacoli poi messi a pagamento e che il cittadino debba pagare anche il costo del biglietto ed il tutto solo ad esclusivo vantaggio dell’agenzia organizzatrice?
8. E’ corretto/opportuno che il pagamento di buona parte dell’ammontare totale (70%) sia fatto pervenire all’Agenzia imprenditrice prima che siano realizzati gli spettacoli acquistati?
9. E’ corretto/opportuno che il 65/70% del cartellone estivo sia monopolizzato da un’unica organizzazione?
10. E’ corretto/opportuno che lei, signor sindaco, sieda ancora sulla poltrona di primo cittadino nonostante questi esempi di cattivissima amministrazione?”.
La polemica – “Il tormentone non ci sono soldi – commenta Comparelli – ha portato anche a pensare che se le strade di Vasto sono disseminate di crateri, se ogni anno c’è la solita querelle con gli straordinari per la polizia urbana, se Vasto è da anni immobile relativamente a qualsiasi iniziativa possa essere attuata sul territorio il tutto è dovuto esclusivamente alla difficoltà del Comune a reperire liquidità, perché non arrivano più i trasferimenti dallo stato centrale, perché la Provincia non li ha neanche essa e tantomeno la Regione, al cui governo fino a poco fa sedeva una Giunta di diverso colore politico e un presidente teramano che non aveva a cuore le sorti del Chietino ed, in particolare, del Vastese. Non so quanto ci sia di vero in tutto ciò, ma quando leggo che per l’estate 2013 sono stati spesi oltre 300mila euro e di questi 170mila sono stati versati, buona parte in forma anticipata, ad un unico operatore dello spettacolo, credo che la contraddizione si manifesti in tutta la sua cruda veridicità”.
“Il programma premiato con la sommetta di 170mila euro – afferma Comparelli – prevede tre concerti di artisti a carattere territoriale la cui spesa per ognuno è quantificabile in un cachet di poche centinaia di euro; per la Notte bianca lo spettacolo di un artista di cabaret che doveva essere Giobbe Covatta, ma che per motivi che non ci è dato di sapere si è tramutato in quello di due artisti ovviamente di costo e popolarità nettamente inferiore; una compagnia teatrale di Gigi De Luca; una rassegna di teatro di strada che stranamente non riporta né il numero, né il nome degli artisti in cartellone; un concerto del bravo artista salentino Antonio Castrignanò; Raul Cremona mattatore della Notte Rosa di Vasto Marina; Peppino di Capri (evento a pagamento); Greta di Amici; Roy Paci (è scritto Pachi, ma si tratterà di un refuso o di un altro artista?); una sfilata di moda prevalentemente e solitamente pagata dagli sponsor che vi partecipano; Teresa Mannino cabarettista di Zelig (anche questo spettacolo a pagamento) e le festività di San Michele, che prevedevano i concerti della Banda di Lecce ed il concerto de I Nomadi”.
Ripetizioni – Comparelli sottolinea che, nelle ultime 8 edizioni del cartellone estivo vastese sono stati più volte proposti gli stessi spettacoli:
• 4 volte Flamenque vive, edizioni 2013-2012-2007-2006
• 4 volte Stefano Pietrodarchi, edizioni 2013-2011-2008-2007
• 3 volte Fabrizio Bosso edizioni 2013-2011-2007
• 3 volte Raffaele Paganini edizioni 2012-2011-2010
• 3 volte Simona Molinari edizioni 2013-2012-2010
• 3 volte Yanina Quinones & Neri Piliu Ballerini di Tango ediz. 2013-2012
• 2 volte la pianista russa di stanza a Pescara Irina Gladilina”.