Ieri pomeriggio, intorno alle ore 17, si è verificato un incidente sul lavoro nel cantiere della galleria Serra Rotonda dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, in carreggiata sud. L’incidente ha provocato la morte di un operaio originario di Montecilfone ma residente da anni a San Salvo, Antonio De Luca, 39 anni, dipendente della ditta Castelfer Carpenterie Srl, affidataria del Contraente Generale GLF Spa. De Luca lascia la moglie e due figli piccoli. I funerali si svolgeranno domani, 21 maggio, alle 11 nella chiesa di San Nicola a San Salvo.
“Secondo i primi accertamenti – spiega una nota dell’Anas-, l’operaio è stato travolto da una parte dell’armatura metallica già montata per il getto del rivestimento definitivo della galleria“. Sul posto l’autorità giudiziaria per gli accertamenti preliminari e le squadre di soccorso (Vigili del Fuoco e 118). Appena appresa la notizia, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, addolorato, ha espresso le sue condoglianze alla famiglia dell’operaio e ha immediatamente nominato una commissione d’inchiesta interna per verificare la dinamica e le responsabilità dell’incidente.
Netta la presa di posizione di Cgil, Cisl e Uil Basilicata. “Non si può morire di lavoro. Dopo l’ennesimo gravissimo incidente mortale, in cui ha perso la vita un operaio di origini abruzzesi di 39 anni, Antonio De Luca, dipendente della Castelfer (azienda impegnata nel montaggio del ferro), nella tratta successiva a quella in cui ha perso la vita Giuseppe Palagano poco più di un mese fa, non c’è più tempo da perdere e bisogna prendere misure serie e immediate. Bisogna fermare questa strage silenziosa, che si sta consumando sulla grande incompiuta Salerno – Reggio Calabria. Di fronte a queste tragedie annunciate occorre tolleranza zero ed è per questo che è necessario attivare i livelli istituzionali, anche nazionali, e la magistrature inquirente, affinché siano accertate tutte le responsabilità”.