Chiavi alterate e attrezzi da scasso. E’ quello che, in una perquisizione, i poliziotti della squadra volante del Commissariato di Vasto hanno trovato nel fuoristrada di due rumeni, N.C., 33 anni, e S.C.M., 28, denunciati per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e per guida senza patente.
“Li hanno pizzicati sulla S.S. 16 in contrada Zimarino, nei pressi del carcere Torre Sinello, grazie alla telefonata arrivata ieri, in tarda serata, sul 113 da parte di un cittadino che, poco prima, aveva notato un fuoristrada sospetto, parcheggiato nei pressi di un’abitazione i cui proprietari abitavano fuori città”, spiega in un comunicato il vice questore Cesare Ciammaichella, dirigente del Commissariato di Vasto.
“La squadra volante è tempestivamente intervenuta sul posto trovando i due rumeni a bordo della vettura, nei pressi di un’abitazione la cui porta risultava forzata e l’interno della abitazione messa a soqquadro.
Quando gli operatori si sono avvicinati per chiedere spiegazioni, i due stranieri, con una certa agitazione, avevano riferito di trovarsi in quel posto solo per fumare tranquillamente una sigaretta. Si trovavano in una strada sterrata a fondo cieco, nel buio piu’ completo, a circa 200 metri da abitazioni occupate solo nel periodo estivo, entrambi senza patente e con un mezzo completamente scassato.
Naturalmente la cosa non ha convinto gli agenti, non solo per il modo palesemente sospetto dei due, ma anche in considerazione dell’ora e del luogo in cui si trovavano, inoltre molto vicini ad un obiettivo sensibile come la locale casa circondariale.
Da un immediato controllo presso il Ced è infatti emerso che entrambi avevano numerosi precedenti di polizia per reati in genere ed in particolar modo per quelli contro il patrimonio, già arrestati per rapine e furti. Senza fissa dimora e senza lavoro è verosimile ritenere che possano vivere abitualmente di attilvità illecite.
Inoltre, entrambi risultavano avere numerosi alias, in passato spesse volte si erano serviti di generalità diverse per cercare di non essere identificati.
A questo punto gli agenti hanno deciso di procedere alla perquisizione personale e dell’autovettura.
All’interno di quest’ultima hanno recuperato una cassetta di attrezzi ove, fra gli utensili vari, vi erano attrezzi professionali atti allo scasso, punte di trapano modificate e un piede di porco, oltre che guanti in lattice appena usati e torce.
In una zona limitrofa tra l’altro, priva di pubblica illuminazione, gli operatori hanno notato un’abitazione la cui finestra risultava forzata e l’interno era stato messo a soqquadro. Purtroppo nessun oggetto frutto della refurtiva è stato trovato in possesso dei due pluripregiudicati che verosimilmente si saranno accorti dell’arrivo della polizia.
Non fornendo giustificazioni circa il possesso degli attrezzi citati i due rumeni venivano accompagnati negli uffici del Commissariato e denunciati all’autorità giudiziaria per il reato previsto dall’articolo 707 del codice penale: possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli nonché di attrezzi atti allo scasso.
Sono stati identificati e fotosegnalati per N.C. di anni 33 e S.C.M. di anni 28.
Nei loro confronti sarà attivata la procedura di allontanamento dal territorio nazionale ai sensi dell’articolo 21 del decreto legge numero 30 del 2007, che prevede appunto l’espulsione dallo Stato”.