Non sono io “quello che lascia i santini negli asili”. Luigi Masciulli, assessore all’Urbanistica del Comune di Vasto e candidato per il Psi al Consiglio regionale, annuncia querela per il commento di un lettore a un articolo pubblicato nei giorni scorsi e contenente alcune dichiarazioni dell’esponente del Partito socialista.
“Mi è stato segnalato che, in calce all’articolo pubblicato su Zonalocale in data 10 maggio 2014 (relativo al mio intervento circa il comizio tenuto da Luciano D’Alfonso in piazza Diomede), vi è un commento del solito Paul Emiko”, scrive Masciulli nella sua replica. “Tale commento, ingiurioso e diffamatorio nei miei confronti, scaturisce dall’accusa – assolutamente infondata ed errata e che mi ha lasciato a dir poco basito – secondo la quale io sarei (cito testualmente) ‘quello che lascia i santini negli asili’, lasciando volutamente intendere che io avessi scientemente e deliberatamente distribuito i miei santini nei vari asili di Vasto.
Ora, a parte la gratuità e falsità di tale affermazione, che, anche se fosse vera, non giustificherebbe un attacco così brutale nei miei confronti, diffiderei sempre e comunque di persone che, nascondendosi dietro pseudonimi, si ritengono, evidentemente, libere si sputare addosso a chiunque in maniera indiscriminata.
Dovrò, per questo, necessariamente sporgere querela: lo farò non tanto per ottenere la condanna di questo pusillanime, ma per permettere alla polizia postale di effettuare le opportune indagini e di smascherare finalmente questo abituale e meschino commentatore.
Nel merito, a seguito delle informazioni da me assunte in famiglia, credo che il Paul Emiko non possa che riferirsi al rinvenimento di qualche santino nell’asilo (privato) che frequenta mia figlia, di appena 4 anni.
Anche per questo correrò ai ripari, rassicurando il Paul Emiko che punirò severamente la mia figlioletta legandole le mani fino al 25 maggio, al fine di evitare che possa prelevare da casa, dallo studio professionale o dall’auto i miei santini, e, conseguenzialmente, portarli all’asilo e giocarci con i suoi amichetti.
Inoltre, le cucirò la bocca al fine di non permetterle più di ripetere quel ‘vota Masciulli’ che in qualche occasione le ho sentito pronunciare mentre gioca.
Pertanto, pur di compiacere il Paul Emiko – ironizza Masciulli – dichiaro solennemente di rinunciare al prezioso, fondamentale e decisivo apporto della mia figlioletta alla campagna elettorale”.