Laura D’Alessandro, architetto vastese di 46 anni, è candidata alle prossime elezioni regionali con la lista civica Valore Abruzzo, a sostegno di Luciano D’Alfonso. “Ho scelto di impegnarmi con questa candidatura perché mi sono resa conto che fino ad oggi troppo spesso in politica si è fatto ricorso a persone che magari sanno parlare ma non hanno le competenze, mancano professionalità giuste ed adeguate. Tutto questo ha causato una forte regressione del Vastese. Ma è arrivato il momento di dare fiducia a persone che hanno sempre lavorato con competenza sul territorio. Per questo ho scelto lo slogan progettare e voglia di fare.
Laura D’Alessandro su Facebook
Progettare, perché alla base di tutto ciò che viene realizzato troppe volte ci sono logiche clientelari. Il cittadino, per veder realizzato qualcosa, doveva sempre rivolgersi al politico di turno per chiedere un favore. Ma fare politica è un’altra cosa, bisogna credere realmente al bene comune. Solo se programmiamo riusciamo ad avere dei risultati, mettendo da parte una politica spicciola, fatta da persone che molte volte non sanno neanche come intervenire in un ufficio. Quanti conoscono le procedure per approvare una pratica edilizia, o come si ricevono finanziamenti europei? Se invece c’è una persona competente, che sa perfettamente come funziona, si ottengono risultati in maniera efficace e semplice. Chi non conosce, tra l’altro, rischia di essere anche preda del gioco dei funzionari, che così assumono un grande potere. Sono stata a Bruxelles, per vedere da vicino come funziona il Parlamento Europeo. Andare in Europa è un nostro diritto, c’è anche una sede dell’Abruzzo che è di tutti noi cittadini. Dobbiamo avere sempre le giuste informazioni, senza dover chiedere ogni volta al politico di turno. Ma sul sito dell’Abruzzo non si capisce nulla, non c’è chiarezza. Invece ciò che riguarda bandi e finanziamenti deve essere accessibile a tutti quelli che ne hanno diritto e non dover sempre delegare ad altri, finendo col creare una cerchia ristretta che può accedervi. Solo con una giusta competenza, entusiasmo e praticità noi possiamo andare avanti”.
Uno dei punti fondamentali per il rilancio del territorio è lo sviluppo del turismo. “Tutti ne parlano ma non sanno cos’è. Gli investimenti sul turismo sono a lungo termine, per questo serve incentivare gli imprenditori, ma in questo è necessario un input della Regione. Dobbiamo sviluppare il turismo religioso, il turismo sostenibile, il turismo responsabile, il turismo sportivo. Quest’ultimo deve rappresentare per Vasto e il Vastese un’occasione importante. Ci sono manifestazioni a livello regionale e nazionale, soprattutto a livello giovanile, che muovono centinaia di persone. La nostra zona ha tutte le carte in regola per ospitarne ogni anno, ma ci deve essere una relazione tra i vari enti. E poi, altro punto fondamentale, bisogna spronare chi fa sport, un modo per far crescere i nostri figli in maniera sana, evitando le forme di disagio sociale di cui invece sentiamo troppo spesso parlare”.
Il suo impegno è nella lista Valore Abruzzo, a sostegno del candidato presidente Luciano D’Alfonso. “L’ho conosciuto in una situazione assolutamente fuori dalla politica. Sette anni fa ebbi un brutto incidente in autostrada tornando da Roma. Lui era in viaggio con il suo autista verso Pescara e si fermo per soccorrermi. In quella circostanza vidi una persona efficace, pronta ad intervenire per prestare aiuto. Una persona che interviene con immediatezza e riesce a darti tranquillità ti fa capire che quella è una persona capace. Di Luciano D’Alfonso apprezzo la sua voglia di fare, il suo impegnarsi per il bene comune. E apprezzo il suo coraggio, caratteristica fondamentale per un politico. Di fronte ad un problema non si deve sempre rimandare ma affrontarlo con immediatezza. Se viene una ditta che vuole investire nella regione Abruzzo non dobbiamo creargli degli ostacoli ma accoglierla con entusiasmo, perché porta occupazione. Dobbiamo impegnarci affinchè si risolvano i problemi che possono presentarsi, essere snelli con la burocrazia ma anche efficaci. La lista Valore Abruzzo, in cui ci sono tanti professionisti, serve anche perché se c’è qualcuno nel territorio che ha dei problemi va supportato e sostenuto. Solo con il coraggio, con l’entusiasmo e con la capacità di risolvere immediatamente il problema forse ci può essere il rilancio dell’economia nella nostra regione.
Tra i pilastri dell’azione di Laura D’Alessandro c’è l’associazionismo. “Ci credo molto perchè ho sempre fatto sport. E’ un qualcosa che ti forma e ti fa capire come si può stare insieme agli altri, ognuno col proprio ruolo. Questo è quello che oggi manca nella politica. Dobbiamo avere una forza corale nel ricercare quelli che sono i nostri problemi, fare un discorso di condivisione e poi cercare le strade per risolverli. Ci si può anche scontrare, perché è difficile mettere insieme tante persone, ma quello che conta è poi giungere ad una soluzione. Ma per fare questo bisogna essere tutti uniti perché ogni persona, dal professionista alla persona più umile, possono dare un loro contributo. Dobbiamo avere la capacità di ascoltare gli altri e di unire e non dividere, come accade spesso, con la creazione di una miriade di pezzettini di un puzzle che non si ricompone. Se qualcuno ha voglia di fare non bisogna bloccarlo, come accade nella politica di oggi, perché si ha paura che quella persona possa crescere. E’ ora di dare spazio a chi ha la giusta competenza, ha voglia di fare ed è giovane”.
Quella della campagna elettorale è “molto bella dal punto di vista umano, anche perché mi sto muovendo solo con il supporto della mia famiglia, che ha condiviso questa mia scelta, e di alcuni amici. Si incontrano tante persone, molte hanno storie difficili da raccontare. Ecco perché il mio impegno è quello di aiutare la gente sfiduciata a risollevarsi. Se posso ricoprire un ruolo, col mio essere battagliera e grintosa, mi faccio partecipe di questi problemi”. La questione principale è quella del lavoro. “Bisogna tornare a creare occupazione. E questo lo si puà fare attraverso delle leggi che riducano gli oneri fiscali per le aziende e la tassazione per i lavoratori, abbassando i costi dell’energia con soluzioni alternative e riducendo i costi di trasporto, valorizzando quello via mare e su rotaia”.
Il rilancio del territorio “deve basarsi su progettare ambiente, progettare turismo sostenibile e progettare un sistema di rete viaria sostenibile. Oggi raggiungere i paesi dell’entroterra è impossibile, per le persone che ci vivono è diventato difficile muoversi. Eppure ci sono persone che hanno attività di eccellenza, che ci credono, che investono. Il capitale umano è davvero vasto. Cosa è accaduto fino ad oggi per ritrovarci in queste condizioni? Progettare ambiente vuol dire farlo seriamente, programmare in accordo con il contesto, così da avere una giusta relazione tra i luoghi e gli abitanti che ci vivono. Partendo dalle norme che regolano le diverse zone del territorio bisogna fare un monitoraggio di quello che abbiamo, delle valenze positive e negative, del dissesto idrogeologico, di flora e fauna, delle rilevanze paesaggistiche. Solo una volta che il territorio è monitorato per bene possiamo valutare gli effetti che avrebbe un intervento e capire quali sono le opere di mitigazione che, quasi mai, vengono messe in campo. Oggi, invece, penso ad esempio alla coesistenza a Punta Penna di zona industriale e area naturalistica, c’è superficialità nell’affrontare queste situazioni. Non sento nessuno dei politici parlare di Smart City, Green City, Green Key, così come accade in altri luoghi. Sono progetti molto importanti che, anche con pochi accorgimenti, diventano un modo per educare turisti e cittadini a rispettare l’ambiente e generare un cambiamento positivo per il territorio”.
Tanti punti che hanno spinto Laura D’Alessandro ad accettare questa sfida elettorale in cui porterà la sua esperienza di moglie, madre e professionista. “Se devo pensare al futuro delle mie figlie lo vedo lontano da qui perché questo territorio così sta regredendo. E allora, condividendo questa scelta con mio marito, ho deciso di impegnarmi affinchè questo non avvenga. Abbiamo voglia di fare, penso che per dare un futuro ai nostri figli bisogna intervenire con persone che abbiano intelligenza, competenza e la forza di stare in mezzo alla gente. Dalle piccole cose possiamo creare una grande realtà”.
Informazione a cura del candidato