Si accende lo scontro politico sulla Bandiera blu assegnata a tre spiagge di Vasto, ma non all’arenile simbolo della città: la spiaggia di Vasto Marina. Se, dopo le prime polemiche, il sindaco Lapenna risponde contrattaccando e bollando i suoi detrattori come “miseri nell’animo e nemici dello sviluppo del comparto turistico cittadino”, il clima si arroventa con la controreplica che arriva dall’opposizione.
Secondo il consigliere comunale Davide D’Alessandro, “Lapenna mette le toppe, che sono sempre peggiori del buco. Quest’uomo, che non è misero nell’animo ma politicamente inadeguato, continua a darsi la zappa sui piedi. Prima vende la Bandiera blu sul litorale vastese, poi quando gli viene fatto notare che Vasto Marina non è nel Burundi e da due anni ne è priva, precisa che non l’avrà fino al 2016, causa la rottura della fogna nel 2012. Ma chi era sindaco di Vasto, nel 2012, Pietrocola? Tagliente? Prospero? Notaro? Ciccarone? O era lui il sindaco, dal lontano 2006, incapace di prevenire e di curare, poiché il problema di Fosso Marino non gli era certo sconosciuto”. Per D’Alessandro, Lapenna è “il solo responsabile della caduta verticale di Vasto, una città baciata dalla natura e affossata da una pessima gestione amministrativa“.
Gim: “Dov’è la nuova fogna?” – “Nemmeno Pinocchio era in grado di dire tante bugie quante ne dice Lapenna che, sulla mancata assegnazione della Bandiera blu d’Europa alla spiaggia di Vasto Marina, farebbe bene a tacere visto che governa la città da otto anni”. Anche Marco di Michele Marisi, responsabile di Giovani in movimento, l’associazione che raggruppa a Vasto i giovani di centrodestra, risponde al sindaco di Vasto, Luciano Lapenna.
“Dal 2006 ad oggi, nonostante le promesse, nessuna nuova condotta fognaria a Vasto Marina; e se nel 2012, come afferma il sindaco, c’è stata la rottura di un tratto questa, il responsabile non è chi dal 2006 al 2012 non ha fatto nulla per adeguare il sistema di raccolta delle acque nere? Oppure è colpa dell’Impero Romano d’Occidente che non ha realizzato fogne d’avanguardia?” ironizza di Michele Marisi. “Lapenna non getti fumo negli occhi dei cittadini inventando e cucendosi su misura norme della Fee che calzano alle sue bugie”.