“Per il secondo anno consecutivo, la spiaggia di Vasto Marina non ha ottenuto la Bandiera blu d’Europa. La Fee, dunque, conferma, certificandolo, che quanto abbiamo sempre sostenuto rispetto all’incapacità del sindaco e della sua Giunta di amministrare e promuovere la città, di gestire il comparto turistico e di investire su un settore che per Vasto ed il suo tessuto economico rappresenterebbe uno slancio vitale, è vero”.
E’ un commento al vetriolo, quello di Marco di Michele Marisi, responsabile di Giovani In Movimento, l’associazione che raggruppa i giovani del centrodestra vastese. Da ieri, nel mondo politico locale l’oggetto del contendere è l’assegnazione della Bandiera blu a macchia di leopardo: lungo i 16 chilometri di costa vastese, l’hanno ottenuta le spiagge di Punta Penna, Vignola e San Nicola, ma non il golfo che rappresenta il simbolo della città: l’arenile di Vasto Marina.
“Inutile – attacca di Michele Marisi – che Lapenna e i suoi assessori continuino a produrre manifesti sbandierando qualcosa che non esiste, perché i fatti smentiscono meglio di ogni altra cosa le bugie. E la soddisfazione del primo cittadino in ordine all’assegnazione del marchio Fee a qualche piccolo tratto di costa, è semplicemente inquietante. La spiaggia di Vasto Marina, senza la Bandiera blu, dimostra che nulla è stato fatto dal centrosinistra, rispetto allo scorso anno, perché il litorale vastese riguadagnasse la certificazione senza la quale non si può pensare di attirare un numero considerevole di turisti. La qualità delle acque, la gestione ambientale, i servizi e la sicurezza, l’educazione ambientale sono requisiti dai quali non si può prescindere se si vuole fare turismo. Guai a chi vorrà rispondere a questa nostra reprimenda dicendo che noi facciamo terrorismo turistico”, ammonisce il responsabile di Gim, che parla di “bandiera della vergogna” e rincara la dose: “Coloro i quali continuano a mortificare questa città e ad infliggere ogni anno un colpo al turismo ed all’economia turistica di Vasto, sono quelli che rimangono con le mani in mano rispetto ai problemi che già dall’anno scorso hanno fatto sì che Vasto Marina non avesse l’attestazione della Fee e che, nonostante l’errore, hanno continuato a perseverare; i veri terroristi turistici sono coloro che più di otto anni fa, quando erano all’opposizione, si incatenavano sul litorale per gli scarichi a mare e ad oggi, dopo anni di maggioranza e dunque di governo della città, hanno dimostrato di saper fare solo chiacchiere”.