Le medaglia di bronzo agli Europei in vasca corta di Herning è di Giulia De Ascentis. Oggi il Panel Antidoping della federazione internazionale ha ufficializzato la squalifica di Yulia Efimova, campionessa russa della rana, risultata positiva ad uno steroide (Dhea), durante un controllo antidoping negli Stati Uniti il 31 ottobre 2013. Con una squalifica di 16 mesi (meno rispetto ai 24 che rischiava), la Efimova perde tutti i titoli e i record conquistati dal 31 ottobre fino a gennaio, quando aveva ricevuto la sospensione preventiva.
Cosa signifca? Che il suo nome viene cancellato dalle gare disputate agli Europei in vasca corta, compresi quei 200 rana in cui la De Ascentis si era piazzata al quarto posto con il record italiano. Con la Efimova out l’oro va alla danese Rikke Moeller Pedersen, mentre l’argento alla russa Vitalina Simonova. Giulia De Ascentis sale quindi virtualmente sul podio della manifestazione continentale.
Per poter far festa, bisognerà attendere quelli che potrebbero essere gli ulteriori sviluppi della vicenda, con la federazione russa che potrà impugnare la decisione in appello “non prima di 21 giorni presso il CAS, il tribunale arbitrale dello sport, con sede a Losanna”, come riferisce l’Ufficio Stampa della Federnuoto. Ma, visti i tempi lunghi con cui si è arrivati alla decisione, sarà difficile veder cancellata questa squalifica. Anche perchè alcuni portali esteri evidenziano come lo staff della Efimova sia intenzionato a non procedere su questa strada. Quindi la nuotatrice azzurra, tesserata per il Circolo Canottieri Aninene, che in estate disputerà anche gli Europei in vasca lunga, potrà arricchire il suo palmares con questo bronzo europeo.
“Questa mattina è stato il mio allenatore, Massimo Meloni, a confermarmi la notizia – racconta Giulia De Ascentis a Zonalocale.it -. Avevo letto un articolo, ma non riuscivamo a capire se fosse una notizia confermata o no”. Restava il dubbio sulla possibile impugnazione da parte della federazione russa, ma l’inserimento sul sito della Fina e della Federnuoto danno maggiore certezza. “Per me non cambia nulla, anche perchè mi sono persa la parte più bella, quella di poter andare sul podio degli Europei. Certo, avere la medaglia sarebbe bello, anche se in circostanze analoghe non sono state date a posteriori”. Il suo nome resterà scritto sull’albo d’oro del nuoto italiano ed europeo, ma lei già pensa ai prossimi appuntamenti. “Abbiamo ripreso ad allenarci nella vasca da 50 all’aperto. Ora è un periodo di duro lavoro, perchè sto preparando gli Europei. A giugno sarò al Settecolli, che però sarà una gara di passaggio, anche se proverò comunque a fare buoni risultati già da lì”. E poi ci saranno gli europei di Berlino che vedranno l’assenza della temibile Efimova. “Certo, mancherà lei, ma ci sono tante altre nuotatrici forti”. Ma tra le nuotatrici “forti” c’è anche lei, che in questi due ultimi anni ha compiuto un salto di qualità importante, diventando uno dei riferimenti del nuoto italiano.