Un lavoro redazionale di cinque mesi, racchiuso in 408 pagine, con ben nove capitoli che ritmano le varie tappe che hanno contraddistinto l’impegno culturale dell’Histonium nel 2013, con una bella copertina a colori (che riporta il disegno, opera del prof. Eros Donnini, della fontana dei giardini di Piazza Rossetti e di un fidanzato che offre alla sua ragazza un omaggio
floreale), con tanti testi di poesia e narrativa, premiati o segnalati durante la Manifestazione del 21 settembre, con approfonditi giudizi critici, con incisive recensioni-premio, con molte foto della Cerimonia e con i curriculum letterari degli autori delle varie regioni d’Italia: ecco in sintesi come si presenta la ventottesima raccolta antologica del Premio Nazionale “Histonium”,
dal singolare titolo: “Zampilli d’acqua e d’amore”.
Le motivazioni della impostazione editoriale e della scelta del titolo le ha evidenziate, nella “Introduzione”, il curatore dell’Antologia, prof. Luigi Alfiero Medea, che è anche il Segretario Generale del Premio. Dopo aver ricordato i due avvenimenti che hanno particolarmente colpito l’opinione pubblica nell’anno 2013 (la rinuncia al Papato di Benedetto XVI con la conseguente elezione, da parte del collegio cardinalizio, di Papa Francesco e la morte di Nelson Mandela).
Il prof. Medea scrive: “Sorpresa e sconcerto hanno accompagnato l’annuncio delle dimissioni papali (11 febbraio 2013): un gesto estremo, che a tanti non piacque, perché balzava evidente ai loro occhi il contrasto tra la rinuncia di Ratzinger e la lotta fino alla morte del suo predecessore, Giovanni Paolo II, deciso a non scendere dalla croce della malattia e della sofferenza. In realtà, gli eventi ecclesiali, che sono seguiti, hanno fatto capire il coraggio e la profezia della decisione di Benedetto XVI che, sentendo il drastico deperimento delle sue forze fisiche e avendo piena consapevolezza di aver esaurito la sua missione di guida universale del cattolicesimo, ha deciso di compiere un atto “di grande umiltà e di obbedienza” per aprire una nuova stagione per la Chiesa del XXI secolo.
L’elezione di Papa Francesco, avvenuta il 13 marzo 2013, è stata, infatti, una vera “ventata di freschezza”, perché da quel giorno il nuovo Pontefice sta coinvolgendo tutti, cristiani e non, con il suo comportamento, caratterizzato da uno stile semplice ed evangelico, da una fede genuina, che rifiuta sterili legalismi curiali e abbraccia la legge dell’amore e della misericordia, e dalla
scelta di stare sempre, come Gesù, dalla parte degli ultimi e degli abbandonati”.
Riferendosi, poi, a Nelson Mandela il curatore del volume sottolinea che “la sua morte, avvenuta nella casa di Joannesburg il 05 dicembre 2013, ha addolorato il mondo intero per quello che quest’uomo ha rappresentato come testimone e martire della lotta contro l’apartheid in Sudafrica”.
Ed ecco le conclusioni del prof. Medea: “Tre figure: Benedetto XVI, Papa Francesco e Mandela, che indicano una strada da seguire: quella di non cercare i propri interessi, ma di spendere la propria vita per gli altri, per il trionfo dei valori della libertà e della pace e per la difesa dei diritti dei più deboli. L’organizzazione del Premio Histonium anche in questa XXVIII Edizione è stata impegnata sul fronte dell’approfondimento di alcuni valori. Ne ha scelti due: quello della riscoperta dell’acqua come preziosa risorsa dell’umanità e quello dell’amore come fonte ed essenza della vita. Di qui il titolo dell’Antologia “Zampilli d’acqua e d’amore”, che vuole essere un richiamo, ma anche un impegno a far sì che l’uomo del XXI secolo riscopra l’importanza nella
sua vita del fresco e limpido sgorgare di due beni così fondamentali, quali sono appunto l’acqua e l’amore”.