Tredici vittorie, due sconfitte ed un pareggio. Più le due goleade contro la Femminile Chieti che però non davano punti buoni per la classifica. Questo il ruolino di marcia dell’Audax Palmoli, vincitrice del campionato di serie C di calcio femminile. Una stagione entusiasmante, con un testa a testa con la Femminile Pescara che solo all’ultima giornata ha ceduto. Le due formazioni non hanno quasi mai visto in discussione la leadership, nonostante la presenza di squadre di buon livello nel campionato abruzzese. In perfetta parità gli scontri diretti, 1-0 per il Pescara all’adata, risultato speculare per il Palmoli al ritorno.
Ma, quando ormai tutti pensavano che la vittoria del campionato sarebbe stata decisa dallo spareggio (tanto da far spostare le due gare di Coppa in cui sarà impegnata l’Audax), ecco che le pescaresi sono incappate nella loo giornata nera, con la sconfitta casalinga per mano del Womens Soccer Hatria, mentre l’Audax si sbarazzava con 9 reti del Pizzoli.
Le parole di mister Di Santo dopo la vittoria del campionato (clicca qui)
La promozione del Palmoli è stata voluta sin dall’estate, quando il presidente Francesco Nero si è adoperato per mettere insieme una squadra di primo livello, con giocatrici esperte e talenti locali, per un mix efficace. Scelta importante anche quella della denominazione. Con la storica società palmolese Audax che non si era iscritta al campionato maschile, è stato deciso di portare avanti la lunga tradizione calcistica del paese del Vastese, affidando alle ragazze le “insegne” dell’Audax.
La chiave di volta del successo è stata l’arrivo sulla panchina “gialla” di mister Nicola Di Santo, dopo a sua interruzione del rapporto con la Vastese. L’esperto tecnico sansalvese, alla sua prima esperienza con una squadra femminile, ha trovato subito il bandolo della matassa, con il supporto del fido preparatore Sergio Nanni. Un cammino di tutto rispetto, fatto di tanta concretezza in campo. Oltre al Pescara solo il Real Bellante è riuscita a vincere contro le palmolesi, mentre il Porto Sant’Elpidio è riuscito nell’impresa di strappare un punto.
A sostenere la squadra, in casa e spesso anche in trasferta, è stato praticamente tutto il paese. Pensare ad una realtà di 970 abitanti (o poco più) che conquista la serie B rappresenta una bella favola calcistica che, passata l’euforia della festa, dovrà iniziare a guardare al prossimo campionato, con la serie B che sarà certamente difficile ma altrettanto entusiasmante.
Prima, però, c’è la Coppa Abruzzo da affrontare, con l’Audax che è approdata alle semifinali. I 970 palmolesi sognano una doppietta campionato-coppa che sarebbe da scrivere a caratteri cubitali sugli annali del calcio femminile e in quelli dello sport locale. Che si chiamino Audax o, come piace alle giocatrici, Panthers, lo spirito e la voglia di vincere sono immutati, con un territorio che scopre in Palmoli la nuova patria del calcio in rosa.