“Come altre volte colgo l’occasione per rimarcare che una Stazione FS come quella della nostra città già di per sè ubicata in un posto quanto meno isolato, se viene meno alla sua specifica funzione: accogliere treni in fermata e passeggeri non può che trasformarsi in un avamposto da Vecchio West, con le conseguenti azioni criminose che risultano quanto meno agevoli, se non colpevolmente favorite dal lassismo delle Autorità preposte che nulla fanno per contrastare tale abbandono.
Queste Autorità (?) nel corso degli ultimi anni nulla hanno fatto per contestare le politiche di Trenitalia tese ad una veloce dismissione del servizio ferroviario dalla nostra città. Mi pare che di fronte al susseguirsi di eventi malavitosi la logica suggerisca di vivificare la Stazione Ferroviaria favorendo la fermata di più convogli, ad iniziare dagli IC-notte che pure vi transitano regolarmente, senza però stranamente effettuare sosta. Cosa che avveniva fino a pochi anni fa, ragionevolmente.
Io non so se le competenze e le responsabiltà siano di Trenitalia, la Regione, i Comuni o chi altro. Ma come cittadino italiano credo che una Stazione ferroviaria-con un bacino di circa centomila abitanti -abbia diritto a più servizi che noi bistrattati utenti comunque già paghiamo in termini di tasse. E di biglietti-viaggio, nel caso volessimo (potendo) usufruire del servizio Ferroviario.
Forza politici locali! forse voi già sapete: fate fermare più treni a Vasto e vedrete meno episodi di delinquenza, una valorizzazione del Territorio e il consenso di noi tutti cittadini- viaggianti e non-. Il tutto costa niente, solo l’impegno e la lungimiranza.
Evidenzio infine che la Stazione di Vasto-SanSalvo resta senza collegamenti nazionali dalle ore 16,26 del giorno fino alle 08,26 di quello seguente: ossia il servizio è assicurato (sic!) per otto ore su ventiquattro. Non vi sono alibi di flussi o di cassa che reggano: i servizi minimali vanno comunque resi, lo impone la logica dei fatti”.
Lettera firmata