“Siamo arrabbiati. Questa città non è più sicura, è tutto fuori controllo”. Sono le dure parole di Giacomo La Verghetta a commentare il furto avvenuto questa notte al bar Trenogrill, presso la stazione ferroviaria Vasto-San Salvo, gestito dalla sua famiglia. Parole di rabbia per l’ennesimo episodio criminoso che li tocca da vicino. I ladri sono entrati in azione nel cuore della notte, hanno preso un grosso blocco di marmo e hanno sfondato il vetro della grande finestra dal lato del piazzale della stazione. Una volta dentro hanno agito con rapidità, puntando subito alle stecche di sigarette, hanno preso anche la cassa e poi sono scappati via. Questa mattina sono stati i carabinieri, qualche minuto prima delle cinque, ad avvisare la sorella, Stefania, di quanto era accaduto. I militari dell’arma hanno compiuto un sopralluogo alla ricerca di eventuali indizi per risalire ai malviventi.
Le modalità sono le stesse del settembre 2011, quando i ladri erano entrati nel bar passando, però, dalla finestra che si affaccia sui binari. Dopo quel furto i titolari avevano fatto installare delle sbarre metalliche per proteggere il locale. Non potevano certo pensare di essere colpiti nuovamente dalla parte più visibile alle persone. Tra i due furti c’è un dato comune che è più di una coincidenza. In entrambi i casi il giorno prima del furto era avvenuto il ricarico degli scaffali delle sigarette. “Sono andata sabato a prenderle – spiega Stefania -. Chi è venuto a rubare lo sapeva e sapeva anche come muoversi all’interno del bar. A nulla è servito avere allarme, vigilanza privata. Qui fanno quello che vogliono“.
Il bottino ammonta a circa 4mila euro in stecche di sigarette. E poi ci sono i danni subiti, il registratore di cassa (in cui c’erano meno di 100 euro di monete) da ricomprare, e le vetrate da sostituire. Oltre alla pesante sensazione di non sentirsi sicuri. “Mi viene voglia solo di chiudere”, dice con amarezza Stefania. Si riaccende ancora una volta la spia sulla situazione della stazione ferroviaria, che diventa giorno dopo giorno un lugoo fantasma, senza controllo. “Non c’è neanche una telecamera sul piazzale – spiegano i titolari del bar -. E quelle sui binari non sembrano servire a molto”. E poi c’è il dito puntato sulla questione sicurezza in città. “Vasto va sempre peggio – commenta duramente Giacomo -. C’è una scarsa capacità amministrativa, non si proteggono i cittadini, non si tutela chi lavora e fa sacrifici”.