Uno “stanziamento di almeno 100mila euro per il Piano sicurezza”. Lo propone Massimo Desiati, leader della lista civica Progetto per Vasto, che elenca una nove interventi da attuare per arginare la criminalitè: “Ci sono momenti in cui è indispensabile mostrare estrema fermezza a tutela dell’ordine, del patrimonio pubblico e privato. Vasto sta vivendo uno di questi momenti e bisogna intervenire con decisione affinché non peggiorino”.
Le nove proposte – Ecco le proposte di Progetto per Vasto, secondo cui sono necessari: “Un organismo permanente formato da sindaco, comandante della polizia municipale, dei carabinieri, vice questore di polizia e comandante della finanza per il miglior coordinamento tra loro; attuazione di uno schema che preveda una turnazione straordinaria per la polizia municipale; prolungamento del pattugliamento appiedato degli uomini della Polizia municipale nelle ore diurne, pattugliamento delle altre forze dell’ordine nelle ore notturne; vigilanza e controllo continui sugli immobili affittati a persone non stabilmente residenti e sui luoghi dove si concentra malvivenza; costante monitoraggio attraverso un sistema di videosorveglianza con telecamere di ultima generazione ed installazione di proiettori di illuminazione nelle zone sensibili della città, compresi i punti di fuga a nord e a sud; vigile all’interno dei quartieri, assicurando la presenza sempre degli stessi operatori di polizia municipale, i quali nello svolgimento delle normali attività istituzionali, sviluppino al contempo modalità operative tali da modificare la percezione di sicurezza del cittadino: polizia di prossimità per garantire una presenza più attenta e visibile, facilmente percepita e rassicurante, con la giusta autonomia di decisione e d’intervento; prestare cura al recupero dell’esistente, agli spazi verdi, all’arredo urbano, all’illuminazione, al controllo del traffico, alla presenza di servizi, esercizi commerciali e spazi di animazione; avvalersi, d’intesa con la Prefettura, dell’opera della cosiddetta vigilanza civica, cittadini dotati di torcia e cellulare, a tutela dei residenti e delle strutture pubbliche; predisporre un censimento degli stranieri immigrati residenti o domiciliati nel centro storico e non solo, con particolare attenzione per i casi in cui il numero degli occupanti l’abitazione sia superiore all’effettiva consistenza dei nuclei familiari e dare mandato agli Uffici competenti di eseguire un censimento sulle case dichiarate sfitte”.