Entrano nel vivo le celebrazioni della Settimana Santa, in cui la comunità cristiana vive appuntamenti che intrecciano fede e tradizione. Questa sera, Giovedì Santo, si ricorda l’ultima cena di Gesù prima della sua Passione. Durante la celebrazione i sacerdoti compieranno anche il rito della lavanda dei piedi. Poi in tutte le chiese verranno allestiti gli altari della reposizione, per i vastesi “I Sepolcri“. È l’occasione per entrare in chiese che restano chiuse per la maggior parte dell’anno. La tradizione vuole che se ne visitino almeno 3, anche se in passato erano da visitare 7, o comunque in numero dispari. Sempre secondo la tradizione durante la messa in Coena Domini, dopo la distesa durante il canto del Gloria, le campane venivano legate per essere sciolte la notte di Pasqua per l’annuncio della Risurrezione.
Nei prossimi tre giorni seguiranno altri appuntamenti da vivere nel segno della Fede e della tradizione popolare.
Venerdì Santo. Per la Chiesa è il giorno del silenzio. Dopo la celebrazione dell’adorazione della Croce si terrà la solenne processione con la statua del Cristo Morto. L’uscita, come da tradizione, è dalla chiesa di Sant’Antonio in via Adriatica, con il percorso che si concluderà davanti alla cattedrale di San Giuseppe.
Anche a Vasto Marina, sempre nella serata di venerdì, si svolgerà una processione con la statua del cristo morto, con inizio dalla Chiesa di Stella Maris.
Sabato Santo. Alle 11 dalla chiesa di San Francesco di Paola, in piazza Rossetti, uscirà la processione con la statua della Madonna Addolorata che, dopo aver percorso le via del centro storico, rientrerà in chiesa.
Domenica di Pasqua. In mattinata si svolgerà la processione lungo le strade di Vasto Marina. Alle 19, presso la cattedrale di San Giuseppe, solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Bruno Forte con i sacerdoti e le confraternite della città.