Siano i disoccupati a fare gli scrutatori in occasione delle prossime elezioni europee e regionali. Lo chiede il Movimento 5 Stelle all’amministrazione comunale di Vasto.
M5S, “considerata l’attuale crisi economica ed occupazionale che ha investito anche il nostro territorio e i cittadini vastesi in modo drammatico – scrive in un comunicato Pietro Smargiassi, candidato alle regionali – propone la presente istanza affinché le istituzioni locali rivolgano nei confronti delle categorie più disagiate tutte le attenzioni possibili atte a scongiurare, ove possibile, ed alleviare le notevoli sofferenze di natura economica e sociale vissute in modo quotidiano dai cittadini meno abbienti facenti parte della nostra comunità”.
Il metodo – “Preso atto – si legge nella nota del Movimento 5 Stelle – che l’amministrazione comunale, nelle ultime elezioni politiche del 2013, ha già provveduto al ricorso per estrazione attraverso una commissione che ha deciso di procedere ad estrazione a sorteggio, ponendo una limitazione: ‘non potrà essere nominato chi, seppur sorteggiato, avesse svolto la funzione di scrutatore nelle ultime due tornate elettorali’ e che non è stato possibile inserire altre limitazioni, in quanto per legge l’estrazione a sorteggio deve essere integrale, a tal punto suggeriamo che per le prossime elezioni Regionali ed Europee, il Comune di Vasto adotti come misura, preferenziale per la nomina degli scrutatori la condizione di disoccupazione, relativa anche al numero di componenti del nucleo familiare, oltre a quelli previsti dalla legislazione vigente. Per realizzare questa semplice proposta, cha va solo ed esclusivamente in direzione dei cittadini vastesi in difficoltà, invitiamo il Comune di Vasto, l’amministrazione e gli uffici preposti ad emanare un pubblico avviso con il quale si invitano gli iscritti all’albo degli scrutatori a produrre auto-certificazione relativa al proprio stato di disoccupazione e di reddito zero. Sollecitiamo, al contempo, il Comune di Vasto ad effettuare i controlli necessari sullo stato di disoccupazione incrociando i dati ricevuti con quelli del Centro per l’Impiego, il tutto previo deposito del modello Isee da parte degli interessati”.