La frattura non si ricompone. Anzi, si allarga. Ai ferri corti il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, e Angelo Bucciarelli, dirigente locale del Pd ed esponente dell’area critica, che continua a inviare frecciate al primo cittadino. E Lapenna risponde stizzito: “Il dibattito conseguente all’azzeramento della Giunta, tra tutte le forze politiche della maggioranza, è la prova del malessere che insiste soprattutto in alcuni esponenti del Partito democratico, i quali ora devono chiarire se sono dalla parte di Bucciarelli… D’Alessandro e Del Prete, o con il sindaco”.
E chiama in causa Antonio Del Casale, il segretario cittadino del Pd, che replica a stretto giro con un comunicato: “Se il Pd registra un malessere sulla lentezza amministrativa questa va segnalata al sindaco e non può essere letta come azione di tradimento ma come sprone per fare meglio”.
“E’ sotto gli occhi di tutti – afferma Del Casale . che il Pd deve coraggiosamente osare e non voglio farlo sulla pelle del sindaco, bensì rivedendo quello che non va all’interno della squadra e calibrando gli obiettivi da raggiungere, tutto questo lo sto facendo davanti ai cittadini e sono pronto a stigmatizzare le entrate a gamba tesa che non sono volte a cogliere questi nobili obiettivi. Scelgo quindi il Pd che è portatore di un vero riformismo e di concreto cambiamento e proprio su queste basi l’assemblea del Pd, ed io come segretario, abbiamo scelto il sindaco di Vasto in modo che sia il vero artefice di questi sentimenti”.
D’Alessandro e Del Prete – “Noi speriamo che il segretario del Pd non stia né con Bucciarelli, né con D’Alessandro e Del Prete, né con questo sindaco. Speriamo che Del Casale stia dalla parte dei cittadini vastesi, dai quali il sindaco si è separato da diversi anni”, è la replica velenosa dei consiglieri comunali d’opposizione Davide D’Alessandro e Nicola Del Prete, secondo cui “Lapenna, dopo aver perso la bussola e la trebisonda azzerando la Giunta senza un fondato motivo, cerca escamotage, appigli e vie di fuga. Non sa proprio che pesci pigliare. Non sa come dire alla città di aver fatto una clamorosa sciocchezza e di non poter tornare indietro. Come fa a riproporre la stessa Giunta cambiando il solo Olivieri senza coprirsi ulteriormente di ridicolo? Bucciarelli è nella segreteria del Pd, D’Alessandro e Del Prete fanno opposizione. Bucciarelli sta insieme al niente, D’Alessandro e Del Prete si oppongono al niente. Vasto è alla frutta e il conto finale, purtroppo, lo stanno pagando tutti i cittadini. Un conto salatissimo”.
Molino – Nasce nel periodo più difficile del Pd vastese la candidatura di Domenico Molino alle elezioni regionali del 25 maggio. “E’ un sì unanime quello espresso dai comitati Adesso per Matteo Renzi riuniti nella provincia di Chieti”, si legge in una nota del comitato elettorale dell’aspirante consigliere regionale. Ora, per Molino, la sfida più difficile è avere il sostegno di un partito spaccato.