Ore 23 – Bocche cucite al termine della riunione, che non è stata risolutiva. Non si sarebbe trovato un punto d’incontro tra chi vuole il cambiamento totale della Giunta e chi, invece, vorrebbe la conferma di tutti gli assessori.
Il vertice – Per la prima volta dall’apertura dell’ennesima crisi al Comune di Vasto, i rappresentanti dei partiti del centrosinistra si ritrovano faccia a faccia per cercare una soluzione. E’ in corso nella sede del Partito democratico, in piazza del Popolo, il vertice cui parteciperanno i segretari e i capigruppo consiliari delle forze politiche della maggioranza che sostiene l’amministrazione Lapenna: Pd, Sel, Psi, Rifondazione comunista e Giustizia sociale.
E’ la seconda settimana da quando il sindaco, Luciano Lapenna, ha azzerato la Giunta municipale, revocando le deleghe degli assessori e sancendo, di fatto, la spaccatura tra l’amministrazione comunale e la segreteria del partito di maggioranza relativa, il Pd, che è anche il partito in cui milita il primo cittadino.
L’assemblea di venerdì scorso, cui ha fatto seguito una seconda riunione il giorno successivo, non hanno sciolto i nodi: tra i democratici, rimangono distanti le posizioni tra l’area critica – rappresentata dal segretario, Antonio Del Casale, dalla deputata Maria Amato e dal dirigente Angelo Bucciarelli – e, dalla parte opposta, Lapenna e i suoi sostenitori. Il sindaco vuole un mandato pieno. Non gli basta il “fai tu” che gli è stato detto dall’ala critica durante l’assemblea.
Oggi, le cinque componenti della maggioranza sono riunite nella sala conferenze della sede del Pd per cercare una via d’uscita. Nel periodo cruciale in cui va impostata la stagione turistica, il Comune è ancora una volta alle prese con una crisi amministrativa di primavera.