Domani saranno due settimane che non si hanno più notizie di Eleonora Gizzi, andata via di casa verso mezzogiorno venerdì 28 marzo facendo perdere le sue tracce. Da due settimane sono decine le persone impegnate nelle ricerche della maestra 34enne, vista per l’ultima volta nelle ore successive alla scomparsa non lontano da casa dei suoi genitori, in via San Michele a Vasto. Molte le segnalazioni arrivate alle forze dell’ordine, diverse anche dall’estero, che però non hanno portato a nulla. Dopo i vertici in Prefettura sono state organizzate delle task force per le attività di ricerca, nel Vastese come nelle altre zone d’Italia dove Eleonora aveva interessi. A Pescara, dove lavorava e aveva una casa, a Bologna, in Puglia. Ma, fino ad oggi, nessuna traccia di lei.
Continuano senza sosta nel Vastese le operazioni di ricerca. Oltre alle attività a terra, alle ricerche con gli elicotteri, all’impiego delle unità cinofile della polizia, ieri è stato costituito un gruppo interforze formato da Vigili del Fuoco e volontari della protezione civile, che si stanno spendendo in maniera encomiabile nelle ricerche. Il capo distaccamento di Vasto Salvatore Palombino avrà il compito di coordinare le fasi di ricerca, guidate da una squadra specializzata in ricerche dei Vigili del fuoco di Chieti, insieme al gruppo comunale di PC di Vasto, alla Valtrigno di San Salvo, al gruppo di PC Madonna dell’Assunta di Casalbordino e ai gruppi comunali di Scerni e Furci. L’intera squadra ha passato al setaccio tutta la zona in località Le Morge, marina di Casalbordino, foce del Sinello e zone limitrofe. Oggi lo stesso gruppo estenderà le ricerche in altre zone che saranno tracciate con l’ausilio di specifici apparati dei Vigili del fuoco.
Sulla pagina facebook creata dalla sua amica Patrizia per recuperare eventuali informazioni utili (clicca qui) sono tante le foto pubblicate. Proprio ieri è stato inserito un nuovo volantino con una foto più aggiornata della maestra vastese. Tante anche le trasmissioni televisive, come Chi l’ha visto?, che tengono accesi i riflettori su questa difficile situazione che sta vivendo la famiglia Gizzi.