Si conclude oggi la decima settimana di azione contro il razzismo. Questa sera, a partire dalle 18, in piazza Diomede, Consulta Giovanile, Progetto Giovani e Associazione Adriatica per gli immigrati, proporranno filmati e riflessioni sul tema della lotta al razzismo. Durante questa settimana abbiamo incontrato stranieri che vivono ormi da molti anni a Vasto, alcuni di loro sono cittadini italiani. Abbiamo ascoltato il racconto del loro arrivo nella nazione che li ha accolti, tra speranze e difficoltà.
Questo ideale viaggio in giro per il mondo si conclude con Zheny De Deng e la sua famiglia. L’arrivo in Italia dei cinesi è quello più recente, con un flusso massiccio iniziato negli anni 2000. Partito dal sud della Cina è arrivato a Verona nel 2004. Poi si è trasferito a Vasto, perchè, attraverso un connazionale che lavorava già come addetto nel centro freschi Conad nelle Marche ha sostenuto il colloquio ed ha iniziato a lavorare nella zona industriale di San Salvo.
Così, nel 2005, sono arrivate a Vasto anche sua moglie, Chunhua Xiao, e la figlia Hangjiang. In Italia, dal 2000, c’era già la cognata (sorella della moglie), Chundi Xiao. Lei era ad Empoli, dove lavorava come sarta nel settore delle giacche (in Toscana la comunità cinese è molto numerosa, come evidenziato anche dai recenti fatti di cronaca), ma poi si è trasferita a Vasto. La famiglia Deng in Italia è cresciuta con l’arrivo del secondo figlio, Yanhao, nato tre anni fa.
Dall’arrivo in Italia la difficoltà più grande da superare è stata inevitabilmente quella della lingua. “Ho cercato di imparare da solo – spiega il capofamiglia”. Solo la figlia, grazie alla scuola, parla bene l’italiano ed aiuta i genitori nel tradurre qualche frase che non capiscono. Ma la lingua di base resta il cinese, parlato tra le mura domestiche. Oggi, per Zheng De i problemi vissuti oggi sono gli stessi che affrontano tutti i cittadini. C’è da fare i conti con la crisi economica che ha portato una riduzione dell’orario di lavoro e quindi dello stipendio. Tant’è che molti dei cinesi arrivati in Italia stanno tornando nel loro Paese, dove iniziano ad esserci opportunità anche in quelle zone rurali da cui Zheng De e la sua famiglia sono partiti in cerca di lavoro e di un futuro migliore.
Le interviste realizzate in questa settimana di azione contro il razzismo
Dal Pakista a Vasto, il racconto di Mao e suo fratello Hassan (clicca qui)
Amine, 24 anni, barista: “Vasto è una città davvero accogliente” (clicca qui)
Tra sacrifici e speranze, la storia di Cristina e della sua famiglia (clicca qui)
Beatrice, da Santo Domingo: “le difficoltà affrontate con un sorriso” (clicca qui)