A Furci un fratello e una sorella sono stati aggrediti dal loro cane, un dogo argentino, a distanza di qualche giorno. Entrambi sono stati sottoposti ad intervento chirurgico. L’animale, che era stato trasportato nel canile di Fallo, ma non è stato abbattuto.
Sulla vicenda interviene la dottoressa Rosanna Florio, presidente dell’Associazione Amici di Zampa che gestisce il canile municipale di Vasto, che tiene a precisare: “Come ha spiegato anche il proprietario del cane, all’origine del comportamento improvvisamente aggressivo dell’animale ci sono patologie cliniche, in particolare un tumore al cervello. Il dogo in questione era sempre stato un cane tranquillo”.
“Vorrei – prosegue la dottoressa – che non si generasse una sorta di psicosi o di paura nei confronti dei cani, non è il caso. Quando gli animali diventano cattivi c’è sempre una motivazione, non avviene mai per caso. Non sono cattivi, non bisogna generalizzare e dare adito a chi li maltratta o li odia. Purtroppo la pazzia è una malattia, può colpire l’uomo, può farlo anche con il cane e come in questo caso, può generare comportamenti imprevedibili e negativi”.
“Nel nostro canile abbiamo avuto ospiti per un mese i ragazzi delle scuole medie Rossetti per un progetto sugli animali e non è accaduto assolutamente nulla, non si sono verificati problemi di alcun tipo. Se i cani non vengono maltrattati, provocati o non sono vittime di un male che ne condiziona il comportamento, non può accadere niente di grave o di spiacevole”.