La stagione 2013 si era conclusa con la promozione in serie C dopo la cavalcata vincente in D1. Ora, per gli atleti della Apd Promo Tennis Vasto, è arrivato il tanto atteso momento dell’inizio della stagione agonistica. Si partirà domenica mattina sul sintetico di casa, con la sfida al Ct Lanciano. Capitano della squadra è il maestro nazionale Giuseppe D’Alessandro, che riveste anche il ruolo di presidente dell’associazione sportiva.
Dopo i buoni riscontri in Winter Cup e nelle competizioni giovanili la squadra si prepara all’esordio in serie C. Che campionato sarà?
La formula prevede 4 singolari e 2 doppi in un’unica giornata, con inizio alle 9. Il campionato è regionale, con Abruzzo e Molise insieme, e prevede poi le fasi nazionali. Saranno 14 le squadre in lizza, divise in due gironi da 7. Il nostro obiettivo è chiaramente quello della salvezza, ad oggi non possiamo ancora pensare di comptere con le squadre migliori. Iniziamo subito con uno scontro diretto contro Lanciano che, insieme a Pescara e Mosciano, credo se la giocherà con noi per la permanenza in C.
Nelle altre squadre ci sono anche tennisti di seconda categoria. Voi avete un mix di giocatori giovani ed esperti.
Credo siamo ben organizzati per poter fare bene. Abbiamo l’esperienza di Stefano Santicchia e la classe di Nicola Troiano. Poi due giovani come Giuseppe Checchia e Angelo Ciancaglini, e poi Antonio Troiano pronto a dare una mano. Abbiamo l’obiettivo di salvarci e far crescere i ragazzi più giovani, così che possano essere da stimolo per il grande movimento che si è creato in questa struttura. I ragazzi sono sempre continui negli allenamenti, sia tecnici che fisici. Ci auguriamo tutti che i risultati positivi continuino ad arrivare.
Negli ultimi anni il tennis sta vivendo una nuova fase positiva. Quanto incidono le vittorie della squadra agonistica?
La crescita passa attraverso il creare sistema, con un circolo che deve avere come obiettivo coprire più campionati dalla serie C alla D3, cercando di inserire quanti più giovani possibili. Infatti abbiamo iscritto due squadre alla D3, una formata da miei ex allievi che vogliono ancora mettersi alla prova in una competizione agonistica e l’altra in cui sono solo under 14.
Proprio il settore giovanile sta portando ottimi risultati.
L’under 18, con Giuseppe Checchia, Silvio Ruzzi e Pierfrancesco Malavolta, ha vinto la fase provinciale e sabato affronterà il circolo Tennis Teramo. Molto bene anche gli under 14, con la squadra formata da Oscar Battilana, Andrea D’Alessandro e Marco Marinaro che ha vinto le fasi provinciale e interprovinciale approdando alle regionali.
Come mai non si riesce ad avere lo stesso movimento in campo femminile?
Le donne sono molto forti, l’ultimo exploit della Pennetta lo dimostra. Ma, nonostante ciò, scarseggiano le tenniste giovani, una situazione che si presenta in tutta la regione. Far emergere le bambine è più facile, meno lo è coinvolgerle nel sistema. Qui abbiamo una ragazzina che ha delle buone caratteristiche ma è ancora troppo piccola per poter pensare ad un percorso.
Con queste basi che si stanno consolidando come sarà il futuro del tennis vastese?
Ci sono buone prospettive ma bisogna cercare di sfruttare il più possibile sia le energie professionali del luogo che creare delle sinergie. Solo così si può trovare il giusto punto di equilibrio tra didattica, settore agonistico e aspetto ricreativo, tutti e tre importanti allo stesso modo per una diffusione dello sport come corretta pratica di vita.