Quattro spiagge della costa abruzzese dedicate ai naturisti. È quanto ha chiesto l’Associazione Naturista Abruzzese notificando ufficialemente a 4 comuni, Roseto degli Abruzzi, Ortona, Torino di Sangro e Vasto – le richieste di istituzione di altrettanti nuovi tratti di arenili da destinare alla pratica del naturismo.
“Le istanze – spiega il presidente dell’associazione Stefano Daniele– sono state inoltrate ai sensi dell’articolo 4 della legge Regionale Abruzzo n. 26 del 9 Agosto 2013. Tale articolo prevede che trascorsi 180 giorni dall’entrata in vigore della norma senza che i Comuni abbiano provveduto autonomamente all’istituzione di aree da destinare al naturismo i soggetti portatori di pubblico interesse possano chiedere loro di adeguarsi agli obblighi di legge. Gli enti locali citati avranno ora 90 giorni di tempo per accettare le richieste o proporre aree alternative, in tempo per l’avvio della stagione turistica 2014″.
Per la costa vastese l’area individuata dall’associazione è quella di Mottagrossa, all’interno della Riserva di Punda Aderci, per un tratto di 260 metri. (dovrebbe trattarsi del punto a nord, verso il confino con Casalbordino). Poi ci sono Roseto degli Abruzzi, con 750 metri all’interno della Riserva del Borsacchio, tra Roseto degli Abruzzi e Cologna Spiaggia, Ortona, con 500 metri nella spiaggia denominata “le dune di Tollo” e Torino di Sangro, con 400 metri nella spiaggia denominata Le vecchie Morge.
“L’accoglimento delle istanze – sostiene Daniele- servirà a porre l’Abruzzo tra le Regioni d’avanguardia nell’intercettare questo crescente e, per l’Italia, innovativo settore turistico che ogni anno in Europa muove 25 milioni di turisti, alla ricerca delle assolate spiagge del sud Europa in cui poter godere dell’aria, del sole e del mare in assoluta libertà e tranquillità.
L’Associazione Naturista Abruzzese si augura che, in questi anni di grande difficolta anche per il settore turistico tradizionale, i Comuni interessati non vogliano tralasciare questa nuova opportunità che, a costo zero, potrebbe rappresentare un indubbio vantaggio per molti imprenditori della Regione che hanno già mostrato interesse e disponibilità nei confronti di tale tipo di turismo”.