Da Paola Di Risio, genitore di uno studente dell’Istituto “Mattei” di Vasto, riceviamo e pubblichiamo.
“Possibile che non ci sia rimedio per contrastare i furti che avvengo davanti a tutte le scuole di Vasto? Ancora una volta mi trovo a dover denunciare una situazione molto grave che si verifica fuori e dentro i cancelli dell’ Istituto Tecnico “E. Mattei” di Vasto, scuola che mio figlio frequenta e che, ogni tanto, raggiunge con il suo motorino.
C’è qualcuno che si diverte a rubare i carburatori, i filtri, i caschi custoditi all’interno del mezzo. L’ultimo fatto è accaduto sabato mattina in quanto io e mio marito abbiamo raggiunto la scuola per parlare con i docenti. Nel parcheggio esterno, in mezzo ad una ventina di moto riconosciamo quella di nostro figlio e non aveva nessun segno di manomissione.
Trascorsa circa mezz’ora siamo usciti e ripassando davanti al mezzo abbiamo notato una grande chiazza sull’asfalto. Mio marito ha intuito immediatamente il furto dell’ennesimo carburatore. Dobbiamo continuare ad accettare questo sopruso o c’è qualcosa che possiamo fare?
Gentile preside, le è mai capitato di uscire da scuola e di aver trovato la sua auto tanto danneggiata da non poterla far partire? Ecco, questo è quello che mio figlio ha sopportato per diverse volte. Lei era troppo impegnato per ricevermi sabato, le avrei voluto parlare del problema di questi furti e magari far parcheggiare le moto davanti i locali del personale non insegnate, proporle l’istallazione di telecamere all’interno e all’esterno dei cancelli e anche, se fosse possibile, un piccolo parco recintato per poter parcheggiare le moto degli studenti.
Sono consapevole che i fondi scolastici sono molto limitati ma forse, con l’intervento del Comune o/e di sponsor tutto ciò sarebbe possibile, e tutto l’istituto ne guadagnerebbe in sicurezza, sicurezza che ai suoi studenti darebbe un po di serenità e fiducia in questa scuola sempre più alla deriva”.