“Finalmente un nuovo, definitivo atto ufficiale da parte del settore urbanistico del comune di Vasto che dà ragione in modo esemplare alla battaglia condotta da mesi dagli ambientalisti e dalle oltre 2500 firme di cittadini che al di sopra di ogni appartenenza politica e sociale hanno fatto prevalere il diritto alla salute e all’ambiente, dando fiducia a chi ha denunciato ossessivamente uno scempio urbanistico, un attacco alla salute, un attacco al diritto di vivere lontani da ambienti inquinati da ogni forma di minaccia”. Così Ivo Menna, portavoce del Comitanto anti antenna sul multipiano di via Ugo Foscolo commenta la notizia dell’ordinanza con cui il dirigente del settor e Urbanistica del Comune di Vasto, Pasquale D’Ermilio, ha ordinato l’abbattimento del ripetitore installato sul torrino del parcheggio.
Secondo Menna, questa vicenda dimostrerebbe che “la burocrazia amministrativa, in tutti i suoi settori, è fortemente inadeguata”.
“La salute, bene primario, tutelato dalla Costituzione repubblicana, quando prende il posto degli interessi particolari è in grado di sovvertire lo stato delle cose, e quindi le oltre 2500 firme che abbiamo raccolto contro la installazione illegale e abusiva dell’antenna sul multipiano ha prodotto un risultato la cui efficacia risulta dall’ordinanza di demolizione degli uffici comunali verso la ditta di telefonia mobile Ericcson. In questa battaglia di obiettivi sensibili le nostre sollecitazioni hanno trovato disponibilità e attenzione da parte dell’assessore all’Urbanistica, Luigi Masciulli, e del sindaco Lapenna. La lotta futura che abbiamo annunciato – conclude Menna – sarà la richiesta della rescissione del contratto di gestione tra il Comune e il gestore attuale che rivela chiaramente uno svantaggio per la comunità e un solo vantaggio per il privato imprenditore”.