Con la scusa di essere addetti al censimento della popolazione, si introducono nelle case dei cittadini. Sono in due: uno distrae l’inquilino, l’altro rovista nelle camere alla ricerca di soldi e oggetti di valore. In alcuni casi, sono truffatori che chiedono soldi per inesistenti adempimenti burocratici legati alle verifiche demografiche.
Il Comune di Vasto mette in guardia i cittadini: “A seguito di diverse segnalazioni giunte all’Ufficio anagrafe circa la presenza in città di probabili truffatori a danno dei privati cittadini”, si legge in un comunicato del municipio, che avverte: “Non è in corso alcuna attività di censimento della popolazione residente in quanto l’attività di raccolta dati è terminata alla data del 31 dicembre 2013. Pertanto, chiunque si presenti nelle private abitazioni dei cittadini come incaricato dal Comune per la raccolta di dati non è in alcun modo personale riconducibile alla pubblica amministrazione cittadina”.