L’assegnazione al Commissariato di Vasto degli agenti in servizio presso le unità di Polizia Ferroviaria oggetto di chiusura o ridimensionamento. È una delle proposte emerse dal vertice che questa mattina si è tenuto a Chieti convocato dal Prefetto Fulvio Rocco De Marinis con la partecipazione di tutti gli amministratori locali e dei rappresentanti della Polizia di Stato. Oltre alla Polizia Ferroviaria di Vasto sono in odore di chiusura la Polizia Stradale di Ortona e la Polizia Postale di Chieti. Scongiurata, invece, la soppressione della Polstrada di Vasto.
“Ho rappresentato – spiega il vicepresidente della provincia di Chieti Antonio Tavani – in piena sintonia con gli amministratori locali presenti, la grande preoccupazione nonchè il marcato dissenso per l’arretramento dello Stato dal nostro territorio. La Provincia di Chieti ha rimarcato l’importanza strategica del suo territorio, specialmente nei presidi più vicini ai confini meridionali della stessa con altre regioni, in ordine alla sicurezza sociale e alla prevenzione dei rischi”.
Gli stessi funzionari di Polpost e Polfer presenti hanno convenuto sulla opportunità di mantenere presidi che, allo stato attuale delle cose, costano concretamente veramente poco o nulla, occupando gli stessi locali e strutture messe a disposizione in accordo con Poste Italiane e Ferrovie dello Stato. “Il comprensorio di Vasto e San Salvo – continua Tavani – rappresentano il baluardo della sicurezza, e il messaggio che stiamo dando ai cittadini, sia a quelli onesti che quelli meno onesti, non è rassicurante”.
All’incontro era presente anche il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, che ha espresso la sua contrarietà per la riduzione di presidi di siucurezza sul territorio. “Con la chiusura dei distaccamenti della Polfer e della Polstrada verrebbero meno dei fondamentali e imprescindibili presidi di legalità – ha sottolineato Lapenna – in un territorio che ha invece bisogno di maggiori forze dell’ordine e non certamente di essere indebolito. Il Comune di Vasto lavorerà in tutte le sedi competenti, comprese quelle romane, affinchè il progetto di razionalizzazione delle risorse e dei presidi della Polizia di Stato venga rivisto in favore del territorio vastese”.