La vittoria di Luciano D’Alfonso è netta a livello regionale: l’ex sindaco di Pescara ha raccolto il 76,2% delle preferenze. Vittoria chiara, ma meno ampia a Vasto, dove l’esponente del Pd e ora candidato alla presidenza della regione per il centrosinistra non va oltre il 60%: 16 punti in meno rispetto al dato generale. Non sono pochi.
In tutto l’Abruzzo, sono stati più di 42mila i cittadini che si sono recati al voto per scegliere chi, tra D’Alfonso, Caramanico (Sel) e Mascitelli (Idv) dovrà guidare la coalizione di centrosinistra alle elezioni regionali del 25 maggio. Un dato d’affluenza su cui incide molto la partecipazione al voto a Pescara, dove si sono recate ai seggi 8mila 600 persone, vista la concomitanza con le primarie per la scelta del candidato sindaco.
Per il resto, il calo rispetto a novembre è generalizzato. A L’Aquila poco più di mille votanti, a Vasto 409 (erano stati oltre 1700 nelle primarie che hanno incoronato Renzi leader nazionale dei democratici), battuta in termini numerici dalla vicina Cupello dove, su meno di 5mila residenti (contro i 42mila di Vasto), 634 sono andati al voto in concomitanza con le primarie locali, insolite perché l’unico candidato era Giuliano Tambelli dopo il clamoroso ritiro di Camillo D’Amico, che correrà da solo con una lista civica. Una guerra fratricida che si riproporrà alle comunali, in cui si registrerà il record di candidati sindaci: cinque in tutto, quattro dei quali riconducibili all’area del centrosinistra. Male anche San Salvo, che supera appena la soglia di 200 schede nell’urna.
Per il segretario del Pd vastese, Antonio Del Casale, il dato è comunque positivo: “Anche questa volta i numeri di Vasto, senza il traino delle primarie nazionali o locali per la scelta dei sindaci, sono stati soddisfacenti”, afferma. “Mi sento di ringraziare tutti quelli che hanno deciso di partecipare che si riconoscono in questo rinnovato ed ampio centro-sinistra abruzzese ed in Luciano D’Alfonso, i volontari che hanno garantito l’organizzazione di queste primarie ed i sostenitori di Franco Caramanico ed Alfonso Mascitelli con cui abbiamo condiviso una bella giornata di partecipazione”.
“Siamo contenti – commenta Alessandro Cianci, coordinatore provinciale di Sinistra ecologia e libertà – perché la partecipazione c’è stata: pur senza candidati locali, 400 persone sono venute a votare. Sel conferma a Vasto uno dei risultati migliori d’Abruzzo, forse il migliore in assoluto (siamo in attesa dei risultati definitivi di Sulmona). A Vasto, Sinistra ecologia e libertà è una realtà stabile e forte e vuole garantire una rappresentanza che faccia uscire questo territorio dall’isolamento politico cui è stato relegato”.
I dati definitivi – Alle urne delle primarie si sono recati 42mila 293 abruzzesi: D’Alfonso ha ottenuto 31mila 460 voti, pari al 76,2%), Caramanico 5mila 515 (13,6%), Mascitelli 4mila 211 (10,2%).
Foto – Primarie 2014, a Vasto D’Alfonso al 60%
Primarie del centrosinistra, foto del seggio di Vasto, allestito nella Sala Di Vittorio del quartiere San Paolo.