21.00 – Sono stati tutti bocciati gli emendamenti alla legge elettorale riguardanti la parità di genere.
Protesta bipartisan per sollecitare l’istituzione delle quote rosa: una percentuale, da stabilire per legge, da riservare alle donne nelle liste elettorali. Deputate di destra e di sinistra vestite di bianco nella seduta odierna nell’aula di Montecitorio. Ad aderire all’iniziativa lanciata da Laura Ravetto (Forza Italia) sono in 90, secondo quanto afferma repubblica.it, che ha fotografato anche la parlamentare vastese Maria Amato (Pd), in bianco per partecipare alla protesta.
Il Governo – Il governo si rimetterà all’aula sul tema delle quote rosa. E’ quanto si apprende da fonti di governo che aggiungono che sugli altri nodi della legge elettorale rimasti aperti il parere del governo sarà contrario. La decisione arriva dopo un nuovo stop all’esame della legge chiesto dal relatore, Francesco Paolo Sisto, fino alle 14.30 appunto per risolvere gli ultimi nodi rimasti aperti. La riforma della legge elettorale dovrebbe essere approvata oggi. Restano ancora da votare oltre ottanta emendamenti, e ci sono a disposizione otto ore di lavoro.
Tra nodi anche collegi e Salva-Lega – “Abbiamo da fare alcuni approfondimenti da svolgere nell’ambito del Comitato dei 9. Anche il governo ha rappresentato l’esigenza di approfondimenti. La legge elettorale vogliamo che vada avanti a tutti i costi e per questo serve una certa flessibilità sui tempi per consentire gli approfondimenti”, ha spiegato Sisto (Fi). “Ci sono ancora dei punti aperti, cioè non votati. Tra questi la delega per le tabella dei collegi, le multicandidature e il Salva-Lega. Si sta lavorando a emendamenti che consentano di raggiungere un’intesa”.
Deputate in bianco per le quote rosa – Tante le deputate in bianco nell’Aula della Camera. Sono state diverse le parlamentari che hanno raccolto l’appello lanciato da Laura Ravetto di Fi ad indossare qualcosa di bianco per sostenere la parità di genere. Tra loro, Alessandra Moretti e diverse colleghe del Pd ma anche Nunzia De Girolamo di Ncd e Michela Brambilla di Fi.
Per Fi quote rosa incostituzionali – Forza Italia dice no alle quote rosa perché “sarebbe una norma con problemi di incostituzionalità evidenti”, ha detto Sisto (Fi), relatore alla riforma del sistema di voto, parlando delle misure sulle quote di genere. A supportare la tesi dell’incostituzionalità dell’introduzione delle quote rose nel provvedimento all’esame del Parlamento vi sono anche alcune sentenze della Corte costituzionale. “Le leggi – dice Sisto – non si fanno su spinta emotiva, sulla base di pressioni anche garbate ma insistenti. E le politiche culturali – aggiunge – non si fanno con le norme. Inoltre, se si introducessero le quote rosa in questo testo avremmo un problema meritocratico nonché quello che si porrebbe qualora vi fosse un partito caratterizzato da un genere”. A chi poi gli sottolinea come però per altri sistemi di voto la parità di genere sia prevista, Sisto replica: “In quel caso ci sono le preferenze e immagino – conclude – che se noi avessimo avuto le preferenze il problema non si sarebbe neanche posto”. (ANSA)