L’onorevole Maria Amato ha presentato questa mattina una interrogazione urgente a risposta scritta al ministro dell’Interno Angelino Alfano, dopo la notizia resa nota nei giorni scorsi della chiusura del posto di Polizia Ferroviaria di Vasto-San Salvo. A lanciare l’allarme era stato Nicola Di Sciaccio, segretario provinciale del Coisp di Chieti. “Sono preoccupata per questo rischio – spiega Maria Amato – la Stazione di Vasto è zona di confine per la nostra regione. Nel recente passato il territorio sud dell’Abruzzo, ha visto le forze di Polizia portare a conclusione importanti e complesse operazioni di pubblica sicurezza e resistenza costante all’infiltrazione della criminalità organizzata. Depotenziare la loro presenza ora significherebbe vanificate un lavoro importante e rendere fragile il territorio del vastese, territorio di confine che rappresenta una delle porte di ingresso a elevato rischio anche per traffico di droga”.
In questi giorni molte sono state le voci che hanno espresso contrarietà a questo taglio. “Le preoccupazioni rivoltemi dalle rappresentanze sindacali e istituzionali sono anche di natura economico turistica. Basti pensare all’intenso traffico di turisti che vengono nel Vastese per le innumerevoli bellezze paesaggistiche. L’eventuale fragilità del territorio, sotto il profilo della sicurezza, potrebbe influire negativamente sulla domanda turistica e indebolire a sua volta il sistema economico ad esso collegato. Ora – conclude la Amato – vorrei che mi fosse spiegato con quali criteri, seppur nell’ottica della razionalizzazione della spesa, siano state assunte tali decisioni in merito al nostro territorio, senza sentire alcuna rappresentanza nè sindacale nè istituzionale del territorio stesso”.